Asl Salerno

LA QUARANTENA DI BORTOLETTI

Asl SalernoE con oggi siamo esattamente a 40 giorni, praticamente una quarantena, di assenza del commissario Bortoletti dagli uffici dell’Asl di Salerno di via Nizza. Una assenza fisica che equivale anche ad una mancanza di un nuovo vertice per l’azienda sanitaria, oggi guidata a colpi di decreti autorizzativi da parte del Governatore Caldoro.
A Napoli la vicenda Salerno non viene neppure presa in considerazione e se non fosse per qualche sollecitazione che giunge dal territorio non se ne saprebbe nulla. Oggi l’ASL di Salerno, una delle piu’ grandi d’Italia per estensione territoriale e per numero di dipendenti e di plessi, non ha un legale rappresentante in grado di decidere, firmare o autorizzare. Si tratta di un vero e proprio scandalo, una situazione che merita una denuncia in blocco da parte dell’intero territorio. Ed intanto pare che Bortoletti, armato del suo prezioso trolley, nel quale sono gelosamente custoditi i segreti della sanità salernitana, prosegua i suoi incontri riservati e privati con tante persone della provincia di Salerno.

Il problema, oltre che politico è anche giuridico, perchè la scadenza del contratto del commissario, avvenuta lo scorso 31 Dicembre, rende di fatto nulli gli atti successivi compiuti da chi sostituisce un soggetto privo di legittimazione ad agire.

Quello che da 40 giorni vive l’ASL potrebbe toccare a breve anche all’Azienda Ospedaliera dove tra poco piu’ di 20 giorni scade il mandato del Direttore Generale Attilio Bianchi. E forse proprio l’imminente scadenza del contratto di Bianchi potrebbe indurre Caldoro ad effettuare un unico pacchetto di nomine all’interno della sanità della provincia di Salerno.

Intanto, da Napoli, rimbalza una voce: il Governatore potrebbe chiudere la partita prima del 20 febbraio, con uno scatto di inaspettato coraggio politico ed amministrativo, ripristinando sul territorio della provincia di Salerno null’altro che la normalità.

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