Adinolfi / Comune di Salerno

ADINOLFI (FDI): “DE LUCA DECIDA SULLA SUA INCOMPATIBILITA'”

Sulle colonne dei giornali di oggi si legge l’accorato appello del Sindaco al proprio Consiglio Comunale: “Fate presto!” Noto, per la prima volta, che il sindaco incompatibile sembra apparentemente d’accordo con il mio comunicato del 9 maggio che riporto per comodità.
INCOMPATIBILITA’ DEL SINDACO VICEMINISTRO.
L’incompatibilità è certa ma la strana Italia non obbliga alle dimissioni e consente di scegliere.
Le strade sono due: dimissioni (con commissario e nuove elezioni) o decadenza per dichiarazione di incompatibilità (con vice sindaco in carica fino a nuove elezioni).
Si tratta di una scelta politica, non si polemizzi (come fatto in passato).
MA SI DICHIARI E SI MOTIVI SUBITO LA SCELTA!
Solo una cosa SALERNO non si può permettere: LA NON DECISIONE!!
LA NON DECISIONE alimenterebbe discussioni di politica politicante, lotte intestine di partito o di corrente, l’assenza di un vertice cui rivolgersi per i problemi di Salerno e dei Salernitani.
LA NON DECISIONE significherebbe far prevalere gli interessi particolari dei singoli, delle correnti e dei partiti sugli interessi della città. Salerno ha bisogno di una politica diversa!
Tuttavia questo accorato appello nasconde una doppiezza politica d’altri tempi. Il Sindaco incompatibile con una sopraffina e machiavellica manovra non ha dichiarato la propria incompatibilità ma ha scaricato il problema al Consiglio Comunale che dovrebbe accertarne ‘l’eventuale’ esistenza. Un modo elegante per dire “io ho fatto il mio adesso tocca a voi”. Solo poche considerazioni:
Essendo il sindaco incompatibile il diretto interessato avrebbe dovuto nella lettera dichiarare se a suo avviso la causa di incompatibilità esista o meno
Essendo il capo indiscusso della maggioranza avrebbe dovuto decidere insieme alla sua maggioranza e non avrebbe dovuto scaricare sui suoi consiglieri le responsabilità mediatiche di una scelta che rischia di mettere Salerno alla berlina nazionale
Comprendo le possibili chiavi interpretative a cui il diritto italiano ci ha sempre abituati. Lo dimostra il termine “azzeccagarbugli” che non è certo un neologismo del terzo millennio. Ma qui si tratta di scelte politiche da prendere, e da prendere al più presto, ed il sindaco incompatibile non può non condividerle con la sua maggioranza.
Per quanto mi concerne ho letto la norma sull’incompatibilità già prima della convocazione del precedente Consiglio Comunale pronto ad assumere le mie responsabilità, qualche giorno fa mi sono dimesso da una carica pur non essendo incompatibile solo per motivi di opportunità politica, ho votato contro il rinvio dilatorio proposto in Consiglio. Per questi motivi ho deciso che non parteciperò ai lavori della commissione statuto. Tutti sanno che la maggioranza Consiliare segue le decisioni del suo capo. A LUI LA SCELTA!!!
Ma cosa nasconde questo appello
Questo il grido lanciato al presidente del Consiglio.
Da parte
Commovente l’accorato appello del sindaco L’accorato appello del sindaco incompatibile al Consiglio è pieno di doppiezza
All’indomani della nomina, sull’incompatibilità del Sindaco-Vice Ministro o chiesto che solo che facesse presto a decidere se dimettersi (con nomina del commissario) o chiedere al Consiglio di prendere atto della propria incompatibilità e far subentrare il Vicesindaco per non interrompere la continuità amministrativa.

Sulle colonne dei giornali di oggi si legge l’accorato appello del Sindaco al proprio Consiglio Comunale: “Fate presto!” Noto, per la prima volta, che il sindaco incompatibile sembra apparentemente d’accordo con il mio comunicato del 9 maggio che riporto per comodità. INCOMPATIBILITA’ DEL SINDACO VICEMINISTRO.L’incompatibilità è certa ma la strana Italia non obbliga alle dimissioni e consente di scegliere.

 

 

Le strade sono due: dimissioni (con commissario e nuove elezioni) o decadenza per dichiarazione di incompatibilità (con vice sindaco in carica fino a nuove elezioni).Si tratta di una scelta politica, non si polemizzi (come fatto in passato). MA SI DICHIARI E SI MOTIVI SUBITO LA SCELTA!Solo una cosa SALERNO non si può permettere: LA NON DECISIONE!!LA NON DECISIONE alimenterebbe discussioni di politica politicante, lotte intestine di partito o di corrente, l’assenza di un vertice cui rivolgersi per i problemi di Salerno e dei Salernitani.LA NON DECISIONE significherebbe far prevalere gli interessi particolari dei singoli, delle correnti e dei partiti sugli interessi della città. Salerno ha bisogno di una politica diversa!Tuttavia questo accorato appello nasconde una doppiezza politica d’altri tempi. Il Sindaco incompatibile con una sopraffina e machiavellica manovra non ha dichiarato la propria incompatibilità ma ha scaricato il problema al Consiglio Comunale che dovrebbe accertarne ‘l’eventuale’ esistenza. Un modo elegante per dire “io ho fatto il mio adesso tocca a voi”. Solo poche considerazioni:Essendo il sindaco incompatibile il diretto interessato avrebbe dovuto nella lettera dichiarare se a suo avviso la causa di incompatibilità esista o menoEssendo il capo indiscusso della maggioranza avrebbe dovuto decidere insieme alla sua maggioranza e non avrebbe dovuto scaricare sui suoi consiglieri le responsabilità mediatiche di una scelta che rischia di mettere Salerno alla berlina nazionaleComprendo le possibili chiavi interpretative a cui il diritto italiano ci ha sempre abituati. Lo dimostra il termine “azzeccagarbugli” che non è certo un neologismo del terzo millennio. Ma qui si tratta di scelte politiche da prendere, e da prendere al più presto, ed il sindaco incompatibile non può non condividerle con la sua maggioranza.Per quanto mi concerne ho letto la norma sull’incompatibilità già prima della convocazione del precedente Consiglio Comunale pronto ad assumere le mie responsabilità, qualche giorno fa mi sono dimesso da una carica pur non essendo incompatibile solo per motivi di opportunità politica, ho votato contro il rinvio dilatorio proposto in Consiglio. Per questi motivi ho deciso che non parteciperò ai lavori della commissione statuto. Tutti sanno che la maggioranza Consiliare segue le decisioni del suo capo. A LUI LA SCELTA!!! 

Ma cosa nasconde questo appello
Questo il grido lanciato al presidente del Consiglio. 

Da parte 
Commovente l’accorato appello del sindaco L’accorato appello del sindaco incompatibile al Consiglio è pieno di doppiezza 
All’indomani della nomina, sull’incompatibilità del Sindaco-Vice Ministro o chiesto che solo che facesse presto a decidere se dimettersi (con nomina del commissario) o chiedere al Consiglio di prendere atto della propria incompatibilità e far subentrare il Vicesindaco per non interrompere la continuità amministrativa.

 

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