AGROINVEST, IL FUTURO NELLE MANI DEI SINDACI. L’APPELLO DI FRANCO ANNUNZIATA

 

“AgroInvest ha rappresentato la storia dello sviluppo industriale del comprensorio, se fossi un sindaco punterei su questa società, che può ancora dare molto all’Agro nocerino”. A parlare è l’amministratore delegato della società di trasformazione urbana, Franco Annunziata che, intervenendo nel vivace dibattito sul destino degli strumenti di concertazione, spezza una lancia in favore di AgroInvest e rivolge appelli ai primi cittadini.

 

“Il futuro della società è nelle mani dei sindaci -ha affermato-. AgroInvest, è una società sana sul fronte finanziario, abbiamo chiuso due bilanci in attivo, ma la Stu avrà un futuro solo se ci saranno nuove commesse”. Con gli attuali incarichi la società rischia di non avere vita lunga. “L’area Pip di Sarno è stata quasi completata, mentre per l’area industriale Taurana si dovrà procedere unicamente al collaudo” -ha spiegato l’amministratore delegato. Se non ci saranno altre commesse, dunque, entro quattro mesi (questi i tempi previsti per il completamento del Pip di Sarno), AgroInvest potrebbe aver esaurito la sua missione. Ma i Comuni, secondo Annunziata, possono regalare nuove prospettive alla società e garantire un futuro occupazionale ai 25 dipendenti, alcuni dei quali sono già in cassa integrazione. “Nocera Inferiore -ha evidenziato l’Amministratore delegato- deve realizzare una nuova area industriale, il Comune di San Valentino Torio, pur essendosi impegnato a realizzare un piano di insediamenti produttivi, non ha ancora centrato l’obiettivo, potrebbero affidarsi ad AgroInvest”.

Annunziata si sofferma anche sul Pip di Scafati, progetto che sembra essersi arenato: “E’ la vera nota dolente -ha tuonato-. Dopo i ricorsi degli espropriati, il prezzo dei lotti è aumentato e gli imprenditori sono sfiduciati”. Il vertice di AgroInvest annuncia che nei prossimi giorni sarà convocato un summit con tutti i sindaci-soci per discutere del destino della società. Per quanto concerne le polemiche sollevate da alcuni primi cittadini che, invocando il ritorno nei cda dei sindaci, hanno contestato gli attuali membri del consiglio di amministrazione, Annunziata ha tuonato: “Non siamo stati nominati dall’alto, siamo stati indicati dall’assemblea e, dunque, anche dai sindaci. Quando ci siamo inseditati -ha aggiunto- abbiamo ereditato circa un milione di euro di perdite e prima di noi al vertice c’erano i sindaci. La crisi non è dovuta al consiglio di amministrazione ma alla situazione generale. In passato il Governo nazionale puntava su questi strumenti, c’erano risorse, oggi tutto è cambiato”. A proposito di consiglio di amministrazione, nell’ultima riunione si sono registrate due new entry. Al posto di De Stefano, in rappresentanza del Comune di Scafati, è arrivato Domenico Casciello, già nel cda della Patto dell’Agro. L’ingegnere salernitano Mastantuono ha rilevato, invece, la poltrona lasciata libera dal sindaco di Agri, Pasquale Mauri, che è stato dichiarato decaduto dopo tre assenze consecutive. Ufficialmente il professionista salernitano rappresenta il socio privato ma, secondo i rumors, Mastantuono sarebbe vicino al sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato. Sul caso Mauri, intanto, si registra una precisazione di Annunziata:”Non c’è stata una presa di posizione personale, abbiamo solo applicato le regole. Facemmo lo stesso con l’ex sindaco di Nocera Inferiore, Antonio Romano”.

di TIZIANA ZURRO

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