
Una delle tante dove i lavoratori sono stati abbandonati a loro stessi dopo tante promesse. Di Maio incarna il peggio della classe politica meridionale della Prima Repubblica, quella che ha ragionato sempre e soltanto in termini di assistenzialismo, tenendo il Sud in una condizione di disagio e di arretratezza per farne un costante serbatoio di voti. Questo spiega la sua pervicacia nel difendere il reddito di cittadinanza, uno strumento che non ha portato lavoro, come avrebbe dovuto, ma soltanto l’ennesima elemosina di Stato di cui hanno approfittato criminali e disonesti. Sono sicuro che i napoletani sapranno scegliere, rispedendo a casa Di Maio”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, commissario regionale di FdI in Campania.