Le strutture sanitarie della Provincia di Salerno, lentamente, stanno battendo quello che dovrebbe essere il biglietto da visita della sanità di tutto il territorio salernitano, ovverosia l’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona. Prima le graduatorie nazionali del Ministero della Sanità, poi una serie di interventi pubblici di pazienti (i veri giudici del servizio fornito), che hanno declassato il nosocomio salernitano, per sottolineare il valore di alcuni ospedali di… provincia, come ad esempio quello di Battipaglia.
Un lavoro che, da oltre un anno, la Direzione Generale dell’ASL di Salerno sta portando avanti e che, oggi, comincia ad ottenere risultati importanti. C’è l’Ospedale di Battipaglia ma ci sono anche interventi strutturali nella zona dell’agro, che rappresentano un modo di intendere la sanità che va oltre le appartenenze politiche e territoriali.
Una gestione di ampio respiro, quella dell’attuale management, che ha dovuto fare i conti con una progressiva e costante riduzione dei trasferimenti da parte della Regione Campania, preoccupata sempre e comunque della drammatica situazione che si vive in Provincia di Napoli.
