«Non si può pensare di investire decine di migliaia di euro in un centro per gli immigrati quando a Battipaglia ci sono famiglie che non arrivano alla fine del mese, giovani disoccupati, persone che si accontentano di lavorare in maniera saltuaria pur di sfamare la famiglia, fabbriche che chiudono, lavoratori licenziati o in cassa integrazione, sfrattati – dice Carmine Pagano, ex consigliere comunale e candidato al consiglio regionale della Campania con Fratelli d’Italia – bisogna stabilire le priorità.
Possiamo anche parlare di una politica sull’immigrazione, ma prima di tutti ci sono i figli di questa città che meritano attenzione, rispetto e servizi. Qui ci sono le nostre origini, i nostri affetti e i nostri principi che vanno conservati. Battipaglia è dei battipagliesi e il Comune deve saperlo. Bisogna ottenere fondi europei per realizzare strutture, servizi, infrastrutture a servizio dei cittadini, non degli immigrati. I veri problemi sono altri».
