E’ stata depositata oggi la sentenza con cui il Tar Campania ha accolto il ricorso presentato dalla Stu contro la Società Autostrade per l’Italia Spa che aveva bloccato le procedure per la realizzazione dell’innesto della bretella dell’area Pip di Sarno sulla rampa di accelerazione dello svincolo di Sarno dell’autostrada A/30.
ANGRI (SA), Venerdì 6 luglio 2012 – Il Tribunale Amministrativo regionale ha accolto il ricorso che Agro Invest S.p.A. aveva presentato contro la Società Autostrade per l’Italia Spa la quale aveva bloccato le procedure per la realizzazione di una strada di collegamento tra l’area industriale di Sarno, località Ingegno, e la bretella di raccordo del casello autostradale di Sarno dell’A/30 Caserta-Salerno.
Con ordinanza n.256/2012, pubblicata oggi, il Tar Campania-Salerno ha disposto l’annullamento (previa sospensione dell’efficacia) dell’atto dirigenziale del 2 novembre 2011 con il quale la Società Autostrade per l’Italia S.p.A. aveva disposto l’ordine di demolizione (con conseguente ripristino dello stato dei luoghi) delle opere già ultimate da Agro Invest nell’ambito dei lavori di realizzazione dell’innesto della bretella dell’area Pip di Sarno sulla rampa di accelerazione dello svincolo di Sarno dell’autostrada A/30.
“Il Tar – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Franco Annunziata – ha dato ragione ad Agro Invest sulla scorta di una serie di motivazioni che i nostri legali hanno evidenziato in fase di ricorso. Prima tra tutte, il parere favorevole alla realizzazione dei lavori che la stessa Società Autostrade S.p.A. aveva espresso, tramite un suo delegato, nel lontano 2004, nell’ambito della prima conferenza dei servizi che fu convocata per l’esame di competenza da parte di tutti gli enti interessati alla realizzazione dell’importante opera. E’ proprio sulla scorta di quel parere che il Comune di Sarno, ente committente per il Pip di via Ingegno, approvò il progetto esecutivo e quello definitivo dell’opera avviando, di fatto, i lavori affidati ad Agro Invest. La Società Autostrade S.p.A., che aveva espresso il proprio assenso nel 2004, non può a distanza di anni rivisitare la propria posizione delegittimando e bloccando i lavori di realizzazione di un’opera, che è ormai in fase di ultimazione, e che è di innegabile interesse pubblico”.
Nella stessa ordinanza il Tar Campania, annullando il provvedimento della Società Autostrade per l’Italia Spa, ha stabilito l’indizione di una nuova conferenza dei servizi che dovrà essere convocata entro i prossimi sessanta giorni, onde consentire l’avvio di un nuovo confronto tra le parti interessate per la risoluzione della questione.
“Nel frattempo – ha aggiunto l’Ad Annunziata – abbiamo ricevuto proprio in questi giorni una nota con la quale la Provincia di Salerno ci ha informati che la Regione sbloccherà a breve le autorizzazioni per i pozzi. Pertanto, nelle prossime settimane, potremo sbloccare anche i lavori relativi al campo pozzi e all’alimentazione della rete idrica industriale/antincendio dell’area Pip di via Ingegno.”
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