BUCCINO. GREGORIO FISCINA: “IL SINDACO PARISI BOCCIATO DALLA SUA STESSA MAGGIORANZA”

Questa mattina dalla stampa si apprende, che in ordine alla chiusura del campo di calcio per le presunte offese sessistiche ad una guardalinee , il Sindaco tende, come al solito a di fare una botta al cerchio ed un’altra al tompagno. Prima firma la cervellotica ordinanza di chiusura del Campo e poi, una volta che il TAR l’annulla, dice che ” io non ho mai concordato circa il divieto di far svolgere la partita, tanto è vero che il TAR ha dato ragione a quello che ho detto dal primo momento a tutti, e cioè che questo provvedimento comunale sarebbe stato inutile” Però si contraddice anche quando sostiene ” che il Comune non ha avuto il tempo per costituirsi al Tar”. E’ quanto denuncia Gregorio Fiscina, già consigliere di opposizione al comune di Buccino. 

 

Quindi, se il Comune si costituiva era per opporsi al ricorso del Presidente Del Chierico.Il Sindaco di Buccino che ha preso la decisione di non far disputare l’incontro, ripeto cosa al di fuori dei suoi compiti e mai verificatasi prima, se ne deve assumere interamente la responsabilità. E se ha dovuto subire il provvedimento imposto dalla sua maggioranza contro la sua volontà, in primis avrebbe dovuto far firmare l’ordinanza al suo Vice, per poi trarne le conseguenze. Quando gli assessori e i consiglieri impongono la decisione, di norma, il Sindaco SI DIMETTE.Ma qui ,invece, ci troviamo di fronte alla “scoppola” avuta non solo dal TAR ma anche dal pensiero della gente che ragiona, ed ecco che il Sindaco diventa il maestro della politica dei due forni e la Comunità buccinese diventa ridicola agli occhi di tanti. A proposito, dimenticavo: lo svolgersi della partita a porte chiuse non è stato disposto né dal Tar e né dal Sindaco, ma dalla Prefettura- Questura, perché gli spalti inaugurato alcuni anni fa ,da sempre non sono a norma.