Ed ora tocca ad ANTONIO IANNONE. Da oggi, anche se in maniera ufficiale solo da domani, la Presidenza della Provincia di Salerno passa nelle mani del delfino di EDMONDO CIRIELLI: 36 anni, esperienze politiche prima nel MSI e poi in AN, IANNONE, dopo 3 anni e qualche mese dalle elezioni del 2009, si troverà al posto di CIRIELLI, con un trascorso all’interno degli assessorati di Palazzo Sant’Agostino, ma con un’unica macchia da cancellare: quella di non essere stato eletto.
Per questa ragione l’impegno che lo attende sarà ancora piu’ duro e difficile. Si tratta di una sorta di esame di maturità perché fino ad ora, dal partito alle attività amministrative, IANNONE se l’è cavata bene. Ora, però, è tutto diverso. Il timone è tutto nelle sue mani, CIRIELLI, per ragioni di correttezza e di rispetto istituzionale, si terrà lontano anni luce dalle stanze di Palazzo Sant’Agostino. Il momento politico è dei meno felici per il centro destra a livello nazionale, la situazione finanziaria, nonostante gli sforzi per il risanamento delle casse della Provincia di Salerno, è sempre meno rosea. E poi il pesante fardello, quello dell’opinione pubblica che, influenzata anche da dibattiti che poco sono entrati nel merito delle questioni, considera le Province enti da sopprimere. Un quadro complesso, diverso da quello del Giugno del 2009 quando, insieme a CIRIELLI ed ai consiglieri provinciali eletti, ANTONIO IANNONE si insediò a Palazzo Sant’Agostino. Adesso le chiacchiere e le parole stanno a zero: tocca a lui.