A Roma ed a Milano, nella zona di Arcore, si prende ancora tempo ? In Campania, stando a quello che accadrà giovedì prossimo, il limite massimo di attesa è stato ampiamente superaro tanto che i massimi esponenti del centro destra, provenienti da esperienze politiche diverse e, per certi aspetti, anche in contrasto, hanno deciso di dare vita ad un movimento regionale.
L’idea è quella di creare un fronte comune, da Napoli a Salerno, passando per Caserta, Benevento ed Avellino, che sia in grado di affrontare l’appuntamento con le prossime elezioni politiche evitando i tracolli di cui parlano i sondaggi e, soprattutto, per limitare le infiltrazioni (leggi pure candidatura catapultate, ndr) che hanno segnato le elezioni politiche del 2008. Ma chi sono i protagonisti di quello che viene già definito “Centrodestra Campano” ? In prima linea il Governatore della Campania STEFANO CALDORO, con lui EDMONDO CIRIELLI, il Presidente del Consiglio Regionale PAOLO RUSSO, i senatori PARAVIA, CARDIELLO e FASANO, i consiglieri regionali GIOVANNI BALDI e GIOVANNI FORTUNATO, il sindaco di Cava dei Tirreni MARCO GALDI, la coppia scafatese PASQUALE ALIBERTI e MONICA PAOLINO, l’assessore regionale all’ambiente GIOVANNI ROMANO, ma anche il vice presidente della Provincia di Salerno ANTONIO IANNONE ed il Coordinatore Provinciale del Partito del Popolo della Libertà ANTONIO MAURO RUSSO. L’occasione per annunciare la nascita del nuovo movimento interno al PDL ma autonomo ed indipendente per taluni aspetti è quella di un convegno dal tema abbastanza chiaro ed emblematico: “Rifondare il Centrodestra per una nuova prospettiva di Governo del Paese”. Il progetto è ambizioso ed è ovviamente aperto anche ad altre esperienze che potranno arricchire il gruppo, già di per sé abbastanza ampio da giustificare la nascita di una corrente. E’ chiaro che esiste un forte asse NAPOLI – SALERNO: non a caso il Governatore STEFANO CALDORO ha deciso di aderire all’iniziativa proprio per rinsaldare il suo rapporto, oggi piu’ forte di ieri, con la classe dirigente del Salernitano. Ed è fin troppo chiaro che la componente non è per nulla spostata a destra: da CALDORO a PAOLO RUSSO, per finire a PASQUALE ALIBERTI, nomi che non rappresentano di certo la prosecuzione naturale di quella che un tempo era ALLEANZA NAZIONALE. A cosa punta il movimento ? E’ chiaro che esiste un traguardo immediato: le elezioni politiche della primavera del 2013. Il rischio di uno tsunami elettorale che si abbatta sulle macerie del centro destra è sempre piu’ concreto: allora meglio organizzarsi in proprio rilanciando i temi che, probabilmente, piu’ degli altri riescono a mobilitare gli elettori, vale a dire le problematiche dei territori. Una sorta di LEGA CAMPANA ? Chi lo sa, potrebbe essere anche questo il nome della nuova corrente che vedrà la luce, pubblicamente, nel pomeriggio di giovedì 26 ottobre. L’avventura, immaginata e progettata a Napoli, prende corpo a Salerno. Ed anche questo è un altro segnale.