CAVA DE’ TIRRENI. ENRICO BASTOLLA: “ECCO I TAGLI DELL’AMMINISTRAZIONE SERVALLI AI SERVIZI SOCIALI”

“L’aver lavorato alacremente, nel periodo di assessorato alle politiche sociali, al fine di rendere L’aver lavorato alacremente, nel periodo di assessorato alle politiche sociali, al fine di rendere fattibili le agevolazioni per anziani, diversamente abili, meno abbienti, mi costringe, ancora una volta, a tornare sul bilancio preventivo anno 2018 di recente approvazione da parte dell’attuale maggioranza, per mettere in risalto l’abbandono quasi totale degli interventi in favore dei sopra menzionati, confermando, ove mai ve ne fosse necessità, che il mancato avvicendamento sulla poltrona assessoriale, dopo il mio sofferto abbandono, non può che acuire ed evidenziare il completo disinteresse per questo settore importante per la città.” E’ quanto dichiara l’ex assessore comunale Enrico Bastolla.  Può, capacità a parte, il primo cittadino sottintendere ad una marea di attività, quali contenzioso, turismo, cultura e politiche sociali??? Vengo al dunque, elencando i “buchi” delle decisioni prese dall’Amministrazione per l’anno in corso, senza tenere in considerazione il fabbisogno 2018: – la somma stanziata per gli abbonamenti per gli anziani (età superiore ai 70 anni ), in merito al trasporto, è passata dai cinquemila euro del 2017 ai poco più di mille; – l’affidamento dei servizi in favore dell’assistenza domiciliare diversamente abili –ADA- è stato valutato in centomila euro, circa 60 utenti, ma non in linea con le esigenze del corrente anno; Al fine di consentire la continuità del servizio a tutti gli utenti in carico, con una media pro-capite di 10 ore mensili, occorre prevedere una spesa di circa € 260.000,00; – l’assistenza domiciliare disabili, più precisamente SAD , trovano risposta economica in appena centosessantamila euro, lasciando scoperti dieci utenti, che risultano essere sistemati in una lista di attesa, che difficilmente sarà esaudita nelle sue componenti; fabbisogno 2018 € 200.000,00; – l’ associazione sordomuti, che a Cava vanta l’iscrizione di circa 170 persone, che lamenta la mancata approvazione della convenzione da parte del Comune, al fine di garantire dalle due alle tre ore di interpretariato, non ha riscontrato la somma di venticinquemila euro, indispensabili per ovviare a questa primaria esigenza; – l’ educativa specialistica trova riscontro nella voce che le attribuisce circa cinquantamila euro, con i quali si riesce a coprire solo tre ore di lezione che risultano di gran lunga insufficienti rispetto ad un fabbisogno di circa 6 ore per soddisfare le famiglie, per le quali occorrono almeno centomila euro; – per concludere , nessun finanziamento per rilanciare gli “orti sociali”. Tutto questo per evidenziare che mancano all’appello rispetto al fabbisogno 2018, quindi rispetto alle esigenze della città per questo settore, circa € 260.000,00. Tutto ciò testimonia l’assoluta indifferenza sia da parte del Sindaco che da parte dell’Assessore al bilancio Salsano, delle esigenze di questa fetta di popolo che deve essere monitorata continuamente e ricevere gli indispensabili supporti, soprattutto economici, altrimenti si rischia di abbandonarla e lasciarla in un angolo che non è segno distintivo di rispetto e di civiltà. Questo riconferma ancora una volta che lo slogan usato in campagna elettorale “NESSUNO RESTI SOLO”, è rimasto solo scritto nel programma, un puro slogan, senza nessuna risposta concreta.​CAVA CIVILE Enrico Bastolla