“L’ipotesi riportata da numerosi organi di informazione nazionali e locali, circa un possibile interessamento da parte della Centrale del Latte di Torino nei confronti della Centrale del Latte di Salerno risponde ad alcune esigenze, evidenziate dalle Organizzazioni Sindacali, sin dai mesi scorsi quando si è avviato, per poi concludersi in maniera infruttuosa, l’iter per la privatizzazione dell’azienda di Via Monticelli”. E’ quanto dichiara Giuseppe Baldassarre, segretario confederale della Cisl di Salerno.
“Le dichiarazioni di Luzzati, Presidente della Centrale del Latte di Salerno”, prosegue Baldassarre, “aprono lo scenario ad una forma di collaborazione tra le aziende pubbliche di Torino, Brescia, Firenze e proprio Salerno. In questo senso si garantirebbe, a differenza di altri scenari, la permanenza nella sua attuale sede dello stabilimento produttivo, circostanza che i sindacati avevano sempre posto come
condizione imprescindibile”. “L’auspicio”, conclude il segretario della Cisl Salerno, Giuseppe Baldassarre, “è che l’interesse manifestato, seppure attraverso alcune dichiarazioni di stampa, da parte della Centrale del Latte di Torino nei confronti della
consorella salernitana possa consentire una riapertura del dialogo tra la proprietà della Centrale del Latte di Salerno, ovvero l’Amministrazione comunale, e le organizzazioni sindacali”.
Raffaele Adinolfi, Consigliere Comunale di Salerno – Oggi nella riunione dei capigruppo ho chiesto di rimettere all’ordine del giorno la questione Centrale del Latte per prendere atto della gara andata deserta. Non è stato fatto! Purtroppo ciò non risulta da alcun verbale perché nonostante la mia richiesta formale di verbalizzazione del verbale non v’è nessuna traccia (il comune casa di vetro opaco, meno trasparente di un qualunque condominio). Perché I salernitani non devono sapere chi ha deciso di non riparlarne?
Nello stesso tempo si apprende che una società posseduta per il 20% dal comune di Torino è interessata all’acquisto della Centrale del Latte di Salerno.
Ci chiediamo come mai il comune più indebitato d’Italia (Torino) può detenere il 20% di una società che produce latte e non Salerno! E poi la quota di minoranza del comune di Torino garantirà per i produttori salernitani di latte, i consumatori salernitani, i dipendenti salernitani?
Si chiede, con forza, di non svendere il 100% della Centrale del latte di Salerno (IL NOSTRO). Non siamo ideologicamente contrari alle privatizzazioni ma al metodo (il peggiore possibile!) scelto da questa amministrazione per privatizzare: quello della scelta arrogante e non condivisa. Siamo aperti a qualunque discussione che sia partecipata, condivisa con tutti gli interessi in campo e più saggia!