Eletta la nuova segreteria provinciale della CISL Funzione Pubblica e Pietro Antonacchio è il nuovo Segretario Generale. Sostituisce alla guida Matteo Buono il quale ha con responsabilità portato la federazione del pubblico impiego ad essere sul territorio salernitano tra le più forti per rappresentanza e per competenza. Accompagneranno nel percorso di continuità Olivieri Marisa e Vincenzo della Rocca, nuovo entrato, i quali completano la segreteria. Quale coordinatrice femminile è stata riconfermata Mari Regina.
L’Esecutivo è composto da: Amatruda Miro, Bartiromo Gioacchino, D’Adamo Paola, D’Aiuto Anna, De Sio Antonio, Galatro Antonio, La Pastina Giuseppe, Marano Lorenza, Mega Nicolina, Pecoraro Gaetano, Pergamo Luigi, Santonicola Giovanni, Scafuri Raffaele, Sparano Aurelio, Viciconte Michele, Vitale Raffaele. Completano il Consiglio Generale i delegati: Aurilio Grazia, Balzano Tommaso, Chianese Pietro, D’amato Barbara, D’Elia Ciro, De Vita Fernando, Di Filippo Giuseppe, Di Sarli Michele, Faiella Michele, Faucitano Franco, Gioia Andrea, Gorga Nicola, Guerriero Maria Rosaria, Mautone Aniello, Mazzeo Giuseppina, Mendola Giovanni, Peluso Giuseppa, Pierro Maria Teresa, Pisaturo Gerardina, Raimo Valeria, Ristallo Antonio, Rocco Antonio, Sessa Nicola, Vaiano Salvatore e Viviani Michele.
“E’ a suggello dell’ottimo lavoro svolto da Matteo Buono in oltre un decennio di guida responsabile e attenta della nostra federazione – afferma Pietro Antonacchio – che si è svolto tutto il congresso. Nel segno della continuità per proseguire in un lavoro attento fin’ora svolto dalla nostra organizzazione. Il congresso ha visto sempre una platea attenta e mai distratta, che si è infuocata alle relazioni precise e coerenti di tutti i delegati che si sono succeduti durante i lavori. Piacevole è stata la sensazione di energia indotta dalla Segretaria Regionale Lucci Lina che ha motivato e entusiasmato tutti i congressisti. Ne avevamo tutti bisogno, anche in considerazione che si sta preparando un grave attacco ai diritti fondamentali dei lavoratori e di tutti i cittadini, e un sindacato attento ha bisogno di una carica di speranza e di ottimismo, ma soprattutto di coerenza rispetto a percorsi sostenibili e condivisibili sostenuti appunto da partecipazione responsabile. A Matteo auguro un immediato futuro di rinnovato protagonismo, anche alla luce dell’affetto fraterno che a lui mi lega.” (Pietro Antonacchio)
