«Il Comune annulli in autotutela gli accertamenti Tarsu inviati da Soget o, almeno, si annullino le sanzioni per infedele dichiarazione a carico dei cittadini». Questa la richiesta avanzata dai consiglieri di FdI Roberto Celano e Raffaele Adinolfi all’amministrazione De Luca. Obiettivo tutelare i contribuenti salernitani e scongiurare una pioggia di ricorsi contro Palazzo di Città. All’origine di questa richiesta un’approfondita analisi della normativa sulla Tarsu.
«La gran parte degli accertamenti inviati in queste settimane –dice Celano- è frutto della rettifica d’ufficio della metratura degli immobili effettuata in base alla legge 311 del 2004, norma che consente di assoggettare a tributo l’80% della superficie catastale dell’immobile. Quel che non è possibile fare è applicare la sanzione per infedele dichiarazione». Secondo i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, inoltre, non sarebbe stata rispettata la procedura per la contestazione dell’infedele dichiarazione. L’affondo di Celano investe, poi, anche Salerno Mobilità: «Una sentenza della Corte di Cassazione –incalza l’esponente di FdI- conferma l’obbligo per i concessionari di parcheggio comunale (Salerno Mobilità in questo caso, ndr) di pagare la Tarsu per le aree di sosta scoperta. Vogliamo sapere se Salerno Mobilità paga regolarmente la Tarsu e come vengono impiegate le risorse raccolte».
tratto da corrieredelmezzogiorno.it