COVID, LA STRATEGIA DI DRAGHI: NO AL LOCKDOWN, SI A ZONE ROSSE. PER I VACCINI SCOMPAIONO LE PRIMULE DI ARCURI

L’anticipazione arriva dal Corriere della Sera che illustra il nuovo piano di contrasto alla diffusione del Covid 19 da parte del Governo di Mario Draghi: in primo luogo viene escluso, sconfessando gli appelli di alcuni esperti del CTS, un lockdown su tutto il territorio nazionale, lasciando spazio a chiusure mirate di piccole zone (comuni, comprensori o province).Le novità potrebbero riguardare anche le attività commerciali con l’apertura di bar e ristoranti anche di sera in zona gialla, solo a pranzo nelle zone arancioni. Maggiore attenzione nei confronti del mondo dello sport ma la grande rivoluzione riguarda il piano di vaccinazione che accantona le primule di Arcuri (il cui potere viene fortemente ridimensionato), puntando sull’utilizzo di hangar, palestre e aree pubbliche di vaste dimensioni dove, a dare supporto agli uomini ed alle donne del servizio sanitario, saranno Protezione Civile ed Esercito. Il prossimo 5 marzo, intanto, scade l’ultimo DPCM emanato dall’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: Draghi, invece, sembra orientato all’utilizzo di Decreti Legge con poteri di ordinanza conferiti ai singoli ministri.