CRISI AGROINVEST: L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE GAMBINO

Una nuova presa di posizione nei confronti dei vertici di Agroinvest per il loro coinvolgimento nella campagna elettorale. E’ questo il senso della lettera, inviata questa mattina, dal Consigliere Regionale di Fdi-An Alberico Gambino.

 

Signor Presidente Provincia Salerno, Signori Sindaci, Signori Amministratori AGROINVEST Spa,

le problematiche che da anni caratterizzano la società di trasformazione urbana, particolarmente resesi evidenti negli ultimi mesi, rendono inderogabile l’assunzione di decisioni concrete da parte dei soci, pubblici e privati, al solo fine di salvaguardare – ormai – il personale dipendente della stessa ivi compresi i collaboratori utilizzati con il “ sistema della partita IVA”.

Credo ed affermo, da subito e senza se e senza ma, che AGROINVEST Spa – a mio parere – non ha futuro alcuno essendo diventato, da anni, un puro e semplice contenitore per posizionamenti politici e di compensazione, anche con riferimento alla parte privata, nel quadro più generale degli strumenti di partecipazione comprensoriale.

D’altra parte, e solo per inciso, il fallimento della STU, ancorchè non ancora giuridicamente, è nei fatti come dimostrano gli ancora incompiuti PIP Taurania (avvio nel 2005), PIP di Sarno (avvio nel 2002) e PIP di Scafati (avvio nel 2007) e come dimostrano i comportamenti, giusti e condivisi, dei comuni di Pagani e Nocera Inferiore, che alla realizzazione (compiuta) dell’area PIP hanno provveduto e stanno provvedendo con le proprie forze interne e senza ricorrere ai servizi della STU, oppure come sta facendo lo stesso Comune di Scafati che ha istituito – con riferimento al PIP – il Settore in STAFF Unità di Gestione PIP affidandone la verticalizzazione part – time, peraltro, a un qualificato ed elevato Dirigente della stessa STU.

Sperare ancora nell’intercettazione dei fondi comunitari – per il tramite della Regione e quando la stessa norma imperativa impone (come è già avvenuto per Scafati) che i fondi di riferimento possono essere attribuiti solo ai Comuni e non alla STU – significa solo procrastinare inutilmente uno stato terminale di una patologia ormai irreversibile.

Consegue da tanto, quindi e a mio parere, che è compito delle SS.LL. avviare ogni opportuna e normativamente codificata azione per garantire al personale dipendente, ivi compreso quello utilizzato con il “ sistema della partita IVA”, la giusta, logica e corretta “ procedura di mobilità” dalla STU alle società partecipate di cui sono titolari gli Enti soci ai sensi e per effetto dell’art. 1 coma 563 Legge 147/2013 e s.m.i. nel pieno rispetto dei dettami normativi imposti dall’art. 2112 c.c., e questo a prescindere, come norma imperativa impone, dallo stato giuridico attuale della STU (già fallita, in liquidazione, in amministrazione controllata, etc.).

In tal senso, e per tali effetti, rivolgo un caloroso appello alle SS.LL., nella qualità, affinchè si ponga fine al calvario dei prefati dipendenti e si proceda, da un lato, alla preventiva messa in liquidazione della società e/o avvio procedure per autofallimento, dall’altro lato, alla successiva attivazione dei citati dettami legislativi.

D’altra parte, ancorchè per ruoli diversi, già due Dirigenti di codesta STU sono impegnati in comuni soci, l’Ing. Michele Russo quale responsabile part – time dell’Ufficio in Staff gestione PIP del Comune di Scafati e l’Ing. Carmine La Mura quale Amministratore unico della Pagani Servizi Srl e, quindi, per loro come per gli altri dipendenti può sicuramente essere individuata una soluzione lavorativa e professionale stabile e definitiva nel pieno rispetto dell’art. 2112 c.c., magari trasformando detti incarichi esterni in assunzioni a tempo indeterminato ovvero individuando nell’Ing. La Mura, ad esempio, non l’amministratore unico ma il Direttore generale della Pagani Servizi Srl, ruolo attualmente vacante.

Laddove le SS.LL. non ritengono di poter condividere tale soluzione si preoccupino, almeno e con urgenza, di prospettarne altre immediatamente concrete assumendo le relative conseguenze, anche economiche, a carico dei propri bilanci e fornendo garanzie di stabilizzazione definitiva non ancorata né a commesse da individuare e/o inventare, né a prospettive di là da venire, consapevoli tutti che sta a cuore solo il futuro lavorativo delle professionalità operanti nella STU a qualunque titolo e che AGROINVEST Spa è UNA SCATOLA VUOTA da anni per non aggiungere altro.

Sicuro di un concreto intervento, colgo l’occasione per porgere Distinti saluti