EBOLI. MDP CONTRO CARIELLO: “LA CITTA’ VA GOVERNATA, NON GESTITA A PEZZI”

Un duro comunicato stampa da parte del Gruppo Consiliare di Mdp al Comune di Eboli contro il Sindaco Massimo Cariello. 

Il Gruppo Consiliare Art.UNO MDP con il Manifesto affisso nelle ultime ore ribadisce che la Città deve essere governata nel suo insieme
e non frazionata e gestita a pezzi assecondando ora uno ora l’altro i Consiglieri di Maggioranza.
Il Capogruppo Conte puntualizza: ” non è possibile governare la nostra Città con questo metodo. E’ sconcertante la proposta del Sindaco e della sua maggioranza di ipotizzare, votando in Consiglio, la realizzazione di un carcere anche se per fine pena, nella struttura dell’ex APOFF dove invece è necessario utilizzare tale area per il sostegno all’agricoltura e ipotizzando la realizzazione di un polo artigianale per piccole-medie imprese.
Sulla vicenda di San Nicola Varco anche qui l’amministrazione comunale ha idee confuse e riduttive.
Bisogna invece riprendere l’ipotesi mai superata del Polo Agroalimentare e verificare alla Regione la gara di appalto di 40milioni di euro bloccata qualche anno fa per la realizzazione di tale progetto e chiedere non solo la necessaria bonifica del sito ma insistere affinché tale area
sia utilizzata per lo sviluppo, il sostegno e la ricerca per le attività agricole della Piana con il coinvolgimento dell’Azienda Improsta”.
EBOLI VA GOVERNATA, NON GESTITA A PEZZI
Le eccellenze di Eboli, oltre la sua storia, sono le colline verdi, la Piana e la fascia costiera, ma il Sindaco, ad uso al particolare, sembra ignorarle e ne compromette il destino.
Non sa che sul sito dell’ex Mercato ortofrutticolo di San Nicola Varco è stata avviata dalla Regione, da oltre cinque anni, una procedura di appalto ( 40 milioni di euro) per la realizzazione del centro agro alimentare, della quale bisogna chiedere il rispetto. Coltivando, in sinergia, la proposta per la trasformazione dell’Azienda Improsta in un centro sperimentale per la biodiversità. E’ del tutto riduttivo, perciò, limitarsi a chiedere l’ennesima bonifica del sito (la terza) e lasciare le cose come stanno per poi rifare la stessa cosa fra qualche anno per avere un pugno di euro da spendere.
Non sa che rilanciando la proposta di fare a Battipaglia il primo terminale dell’Alta Velocità verso Reggio Calabria, la relativa stazione dovrà slittare verso quella di San Nicola Varco che va, quindi preservata.
Non sa che il sito dell’ex Apoff, per la sua ubicazione nel cuore della Piana e sulla direttrice di Paestum, non può essere bonificato per realizzarvi un carcere, ma va destinato a fini sociali e d’innovazione per l’agricoltura e il turismo .
Se vuole realizzare a Eboli un istituto di pena, che altri comuni non sono disposti a ospitare per intuibili ragioni, anche se sarebbe agevole ottenere i relativi finanziamenti, ne discuta, in Consiglio Comunale e tra la gente, le conseguenze sul piano sociale e ne proponga un’ubicazione adatta allo scopo.
Non faccia lo stesso errore del depuratore di Coda di Volpe, dell’abbandono di Montedoro e del sito di compostaggio, con il rischio di trasformare l’agro di Eboli in una terra di abbandono ridotta a pattumiera.
Il sindaco si renda conto della carica che occupa e la onori, esca dalla logica di girare il territorio per distribuire pezzetti di Puc (piano urbanistico comunale) o piccole mance, legga, studi le pratiche, quelle d’interesse pubblico, e segua un programma.
Noi dall’opposizione abbiamo fatto la nostra parte indicando la via da percorrere ma lui, attratto dalle pratiche mercantili del suo predecessore, che pure aveva concorso a sfiduciare, ne ha sposato la logica e i metodi. L’ha trovato più comodo e conveniente, ma in tal modo sta tradendo i cittadini di Eboli, compresi i giovani, che strumentalizza e disorienta per averne il sostegno elettorale.
Eboli, 1.11.2017 Gruppo consiliare
Antonio Conte
Teresa Di Candia
Antonio Petrone