EBOLI, VICENDA CARIELLO. COSIMO ADELIZZI (M5S): “LA POLITICA CONTINUI LA SUA STRADA”

Ieri, il Tribunale del Riesame di Salerno ha reso nota la decisione di confermare gli arresti domiciliari di Massimo Cariello, primo cittadino del comune di Eboli, attualmente sospeso dalla carica dal Prefetto Francesco Russo, a seguito dell’ordinanza cautelare emessa dal Gip di Salerno, Scermino.

Lo scrive Cosimo Adelizzi, Deputato del Movimento 5 Stelle.

I capi di accusa sono importanti e gravi: corruzione e abuso di ufficio. L’iter giudiziario non si è concluso. I suoi avvocati, infatti, hanno già fatto sapere che ricorreranno alla Cassazione. La giustizia farà e dovrà fare certamente il suo corso. Elemento inequivocabile da cui partire per compiere una possibile analisi analitica della situazione, è il diritto inviolabile, sancito dalla Costituzione italiana, alla garanzia d’innocenza fino all’ultimo grado di giudizio. Nelle ultime settimane Eboli, la mia città, sta vivendo momenti intensi e non felici: essere sulle prime pagine dei mass media nazionali è un fatto che colpisce chi vive nel cuore della Piana e chi, da ebolitano, si trova altrove per ragioni di lavoro. Se da una parte, dunque, abbiamo vicende che si sono compiute e che proseguiranno la strada della legge, dall’altra abbiamo una città senza nocchiere. La guida affidata al sindaco facente funzione, Luca Sgroia, pur saggia e competente, non è lo specchio di una volontà popolare, non è il risultato di un esercizio democratico. Auspico, dunque, che la buona politica proceda la sua strada senza esitazioni né indugi. Non è possibile, e in questo momento storico ancora di più impensabile, attendere oltre. Come è necessario che la giustizia faccia il suo corso, è altrettanto necessario che la politica si assuma le proprie responsabilità e si dissoci da qualsiasi ombra, vera o verosimile, per ripartire il prima possibile con trasparenza e legalità. I cittadini hanno necessità vive e impellenti. La politica ha il dovere di soddisfarle. Non si può tenere in impasse circa 40mila abitanti in attesa di ciò che sarà. Gli ebolitani oggi e non domani hanno bisogno di risposte concrete sul presente e sul futuro. Alla Giunta, ai consiglieri di maggioranza e di opposizione chiedo il coraggio di ricominciare, per non soccombere nell’incertezza.