FRANCO MARI (AVS): “SU ALTERNANZA SCUOLA LAVORO POCHE IDEE E CONFUSE DEL MINISTRO VALDITARA”

Sull’alternanza scuola-lavoro dal ministro Valditara anche oggi poche idee e confuse.
A Radio24 ha parlato di un albo delle aziende disponibili che devono essere ‘certificate’ sulla sicurezza. Sta prendendo in giro il Paese: praticamente tutte le aziende, soprattutto metalmeccaniche e manifatturiere, hanno certificati per la sicurezza, altrimenti non potrebbero partecipare alle commesse.
Ci chiediamo quindi quale ulteriore tipologia di certificazione avrebbe potuto salvare la vita ad esempio di Giuseppe Lenoci morto in un incidente stradale sul furgoncino di una ditta termoidraulica.”
Lo affermano Elisabetta Piccolotti e Franco Mari dell’Alleanza Verdi Sinistra.

“Sull’alternanza scuola-lavoro peraltro – proseguono i parlamentari rossoverdi delle commissioni Cultura e Lavoro di Montecitorio – ci sono solo dati vecchi: l’Osservatorio nazionale sull’alternanza, istituito nel 2018 per monitorare i dati dei Pcto, è durato cinque mesi e poi è stato abolito dal governo Conte 1º. I report del ministero dell’Istruzione sono invece fermi all’anno scolastico 2016/2017. È una situazione inaccettabile: il Parlamento non può – senza dati conoscitivi e ascolto del mondo della scuola – subire una riforma dei Pcto elaborata dal governo su questi presupposti fallaci.
Per questo abbiamo inviato una lettera ai Presidenti delle Commissioni Istruzione e Lavoro della Camera dei Deputati per chiedere che vengano audite subito le istituzioni scolastiche, i sindacati e le organizzazioni studentesche.”

“Pretendiamo che il Parlamento sia coinvolto, soprattutto a fronte di un ministro, Valditara, che si rifiuta di vedere che la formazione dei lavoratori – concludono Piccolotti e Mari – è un compito delle imprese e del ministero del lavoro, e che la scuola invece ha quello di formare giovani intelligenze e trasferire competenze nell’ambiente protetto delle aule scolastiche.”