“Nel corso della visita istituzionale eseguita ieri, unitamente ad alcuni colleghi, all’Ospedale “Scarlato” di Scafati abbiamo avuto conferma di una struttura ridotta a poco più di un Ambulatorio e soprattutto senza serie prospettive, eccettuata la futura apertura del Polo Pneumologico su cui esprimiamo giudizio positivo ma anche viva disapprovazione per i troppo lunghi tempi di realizzazione atteso che l’Impresa esecutrice dei lavori ha sospeso la propria attività per non aver ricevuto i pagamenti dall’Asl di Salerno”.
Lo dichiara il consigliere regionale Gianfranco Valiante. “Apprezziamo “il mea culpa” del sindaco di Scafati che, in un comunicato stampa di ieri, si è assunto finalmente ogni responsabilità, evidentemente insieme alla sua parte politica che governa Regione e Provincia, di quel che è oggi l’Ospedale (un servizio di lungodegenza) definendolo una “sua opera pubblica”. Per parte nostra confermiamo la necessità di ineludibile realizzazione di un “vero Pronto Soccorso” a Scafati atteso che i restanti Presidi Ospedalieri dell’agro nocerino sarnese non riescono a garantire un indispensabile ed efficace servizio di emergenza in favore di una popolazione di circa 350.000 residenti: occorrono decisioni politiche ed investimenti. La nostra azione proseguirà veementemente ed in ogni sede in questa direzione. E allora – continua Valiante – consigliamo al Sindaco di Scafati, per il rispetto che egli deve alla sua comunità, di condividere la nostra idea, di sostenerla e di non lasciarsi andare a facili ed illusorie propagande circa un servizio di “Primo Soccorso” che egli già si assegna ma che resta una “virtuale illusione” non avendo la Regione Campania espresso alcuna determinazione in merito ad una proposta dell’Asl di Salerno che, come tante altre, è destinata a rimanere tale. Ed infine – conclude Valiante – in ordine alla richiamata modifica del decreto 49 adottato nel 2010 da Caldoro auspichiamo vivamente che anche il Sindaco di Scafati si faccia interprete di una azione politica seria nei confronti del – suo collega di Partito – Presidente della Regione che , in quanto Commissario è l’ unico che può modificare il provvedimento e restituire a Scafati un Ospedale degno di tal nome