GIORGIA MELONI: “DE LUCA A CAIVANO ? LO RIFAREI 100 VOLTE, DONNE NON DEVONO SUBIRE BULLI E GRADASSI”

“DE LUCA passa le giornate a fare sproloqui contro tutti ma non ha mai usato una parola del genere con nessun altro. Quindi qual è il messaggio che stiamo dando? Che le donne si possono insultare liberamente anche perchè sono deboli? Le donne non sono deboli, io non sono debole, sono deboli i bulli, quelli che fanno i gradassi alle spalle ma quando li affronti come ho fatto io, i gradassi non li fanno più. E allora quella cosa la farei cento volte non solo per me ma per tutte le donne che si pensa di poter insultare liberamente”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a ‘Dritto e Rovescio’ su Retequattro.

‘Possono sapere cosa ne pensano di questo le persone in studio?”. Ospite di ‘Dritto e rovescio’ su Retequattro, Giorgia Meloni si rivolge così alla platea nello studio tv dopo che Paolo Del Debbio le ha chiesto del caso DE LUCA. La premier riceve un forte applauso e urla di approvazione. Poi riprende a parlare: ”Il mio saluto a DE LUCA? Io sono stata insultata e mi sono banalmente difesa. E la sinistra, che quando sono stata insultata, non ha ritenuto di dire mezza parola e adesso si indigna perchè mi sono difesa senza insultare nessuno, è vergognosa. DA quando siamo al governo la sinistra sta tirando fuori quella che è la sua vera natura, usano due pesi e due misure su qualunque cosa. Fondamentalmente ritengono di essere superiori agli altri e di avere maggioro diritti degli altri. Lo capiscono gli italiani e lo capiscono anche gli italiani di sinistra perbene. Perchè mi hanno scritto un sacco di gente di sinistra per dire ‘hai fatto bene'”. “E mi dispiace -avverte la presidente del Consiglio- per la Schlein alla quale avevo chiesto quando sono stata insultata da DE LUCA di dire qualcosa e non ebbe. il coraggio di dire qualcosa. oggi lei mi dice ‘la Meloni si commenta da sola…’. Io penso che oggi si commenti da solo il fatto che Schlein non riesce ad avere il coraggio che ci si aspettava da lei di cambiare le cose. Il coraggio come leader e come donna, perchè qui c’è anche una questione femminile”.