A qualche giorno dallo scioglimento dell’amministrazione comunale di Pellezzano e a poche ore dalla nomina del Commissario Prefettizio che guiderà il centro della Valle dell’Irno fino alle prossime elezioni, arriva il commento dell’ex consigliere comunale del Gruppo Officina Pellezzano.
Anche questa volta ho atteso qualche giorno prima di scrivere commenti alla vicenda che ha colpito il Consiglio Comunale di Pellezzano.
Ho atteso altri commenti, ho letto cose giuste e qualche stupidaggine, ma è giunta l’ora che qualcosa la dica anche io, anche all’indomani della nomina del Commissario Prefettizio.
Un amico e cittadino stamattina mi ricordava un mio intervento in consiglio comunale di due anni fa allorquando previdi che questa maggioranza si sarebbe “accartocciata su stessa”, circostanza che si è puntualmente e tristemente verificata.
Nata “contro” e non “per”, senza uno straccio di programmazione e priva di leadership, dove la delega, per stessa ammissione del Sindaco, diveniva uno sterile scrollarsi di dosso responsabilità.
Ma in Politica, come nelle Imprese e nella vita di tutti i giorni non vi è delega senza controllo.
Nel 2014 la gente di Pellezzano aveva posto la speranza di un cambiamento, ma si è ritrovata un goffo tentativo di copia delle amministrazioni precedenti e si sa che le copie sono sempre peggiori dell’originale.
Giovedì sera, nel momento in cui sono sceso dalla Studio del Notaio, sono stato pervaso da un grande sentimento di vuoto e di rammarico per la sconfitta della Politica, ma, poi nelle ore e nei giorni successivi, piano piano comprendevo che quella non era una sconfitta della “mia” Politica, anzi quel gesto, quel documento erano una “Vittoria della Politica” di chi come me, rimanendo coerente al mandato elettorale, aveva operato una costante quanto responsabile ma intransigente opera di opposizione.
Il futuro? Per ora è nelle mani del Dott. Vincenzo Amendola, Commissario Prefettizio, al quale giunga il mio personale benvenuto ed i migliori auguri di un proficuo lavoro. Lavoro che mi auguro possa essere efficace ma breve, affinchè la Politica possa riappropriarsi del suo ruolo, dimostrare immediatamente che questo è stato solo un triste ed isolato episodio e che Pellezzano possa tornare ad essere la “punta di diamante” della Valle dell’Irno e dell’intera Provincia di Salerno.
Io ci sono e ci sarò sempre, finchè il popolo vorrà, in “prima linea” perché amo questa terra.
Io amo Pellezzano!
Giovanni D’Agostino
