Nonostante gli sforzi del Presidente del Comitato dei Liquidatori MARIO SANTOCCHIO salvare il CSTP, oggi, pare essere davvero una impresa impossibile. E le ragioni del fallimento di una operazione di salvataggio vanno ricercate anche negli ambienti politici, dal Comune di Salerno alla Provincia, che avrebbero dovuto, almeno in via teorica, rappresentare un sostegno per il servizio di trasporto pubblico e per i suoi dipendenti.
Ed invece no: è accaduto l’esatto contrario. Per ragioni non solo amministrative ma anche di carattere politico si è remato in direzioni diametralmente opposte ed i due giovani assessori del ramo, al Comune di Salerno ed a Palazzo Sant’Agostino, hanno dimostrato di essere inadeguati al ruolo.
Tanto LUCA CASCONE quanto LUIGI NAPOLI, mossi dai migliori propositi, si sono scontrati con le scelte dei loro Palazzi che li hanno trasformati, sotto il profilo politico, in semplici burattini, mossi, rispettivamente da DE LUCA e da CIRIELLI. Bruciati sul rogo delle polemiche, spesso costretti a dire tutto ed il contrario di tutto, oggi il fallimento del CSTP è da attribuire anche ai due giovani amministratori.
Inadeguati, dicevamo, perchè abituati a gestire situazione ben meno complicate di quella della crisi del Consorzio dove non basta essere conosciuti e stimati a Salerno o a Cava dei Tirreni, ma il discorso diventa piu’ ampio e serio. E così i due assessori, soprattutto negli ultimi mesi, si sono dilettati nel gettarsi addosso colpe e responsabilità, senza arrivare mai (forse perchè non potevano neppure farlo) al cuore della questione.
Oggi i nodi arrivano al pettine. Il CSTP è ad un passo dal fallimento e tanto CASCONE quanto NAPOLI, per un rispetto nei confronti dei cittadini salernitani e dei dipendenti dell’azienda di Piazza Matteo Luciano, bene farebbero a rassegnare le proprie dimissioni nelle mani del Sindaco di Salerno e del Presidente della Provincia.
La quarta Commissione Consiliare Trasporti della Regione Campania ha approvato all’unanimità , nella seduta odierna, la proposta di legge “Salva CSTP” presentata dal Consigliere Gianfranco Valiante.
Il provvedimento legislativo regionale consentirà al CSTP – una volta licenziato dal Consiglio Regionale – il recupero di un debito erariale comprensivo di sanzione pari ad euro 3.456.532 (omesso versamento di IVA) rivendicato dall’Agenzia delle Entrate. Il debito, confermato da sentenza della Commissione Tributaria Regionale, si riferisce a trasferimenti regionali al CSTP del 2002.
“La proposta di legge oggi approvata dalla Commissione Trasporti – dichiarano il Consigliere proponente Gianfranco Valiante e i consiglieri Giovanni Baldi e Gennaro Mucciolo – precisa che i trasferimenti erogati all’epoca alle aziende di pubblico trasporto dalla Regione Campania non sono da intendersi corrispettivi ma contributi e, dunque, esenti da IVA. Verrebbe meno un pesante contenzioso a carico del CSTP che riceverebbe una salvifica boccata d’ossigeno. Ringrazio i colleghi della Commissione per il loro voto favorevole; la proposta di legge dovrà ora essere messa immediatamente all’ordine del giorno del Consiglio Regionale”.