IL GOVERNO DI MARIO DRAGHI SPEGNA LA SUA PRIMA CANDELINA: UN ANNO FA IL GIURAMENTO

Il 13 Febbraio del 2021 il Governo di Mario Draghi giurava nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un anno di Governo dei Migliori, come è stato ribattezzato l’esecutivo dell’ex Presidente della BCE, che gode di una delle piu’ ampie maggioranze della storia Repubblicana. Oggi, rispetto ad un anno fa, il clima è completamente cambiato, soprattutto tra i partiti che sostengono in Parlamento il Governo Draghi: dopo i capitomboli politici per l’elezione del Presidente della Repubblica, l’avvicinarsi della scadenza elettorale della Primavera 2023, rende tutto diverso e, con ogni probabilità, i prossimi mesi saranno ancora piu’ difficili per il Governo tra crisi energetica, partiti in fibrillazione, riforme della giustizia e nuova Legge Elettorale. Ed intanto proprio oggi, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, numero 2 del Partito Democratico, esprime tutta la sua preoccupazione per l’atteggiamento che, nei prossimi mesi, Lega e Movimento 5 Stelle potrebbe assumere nei confronti del Governo Draghi.

TRATTO DA IL CORRIERE DELLA SERA

La preoccupa più Salvini, che potrebbe uscire per inseguire Meloni, o Conte, che guida un M5S nel caos?

«Mi preoccupano entrambi, ma per ragioni diverse. Per quanto riguarda Salvini spero per l’interesse nazionale che non rincorra Meloni anche strizzando l’occhio a posizioni antieuropeiste e no vax in un momento cruciale per l’attuazione del Pnrr e per la sconfitta della pandemia. Per quanto riguarda il M5S non parlerei di caos, ma di un passaggio difficile che mi auguro si risolva con un rafforzamento dell’alleanza progressista».