Il consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto Milleproroghe con la formula ‘salvo intese’ e al decreto intercettazioni. La riunione è durata circa sette ore.
Nella bozza in entrata del decreto milleproroghe viene previsto che in caso di revoca, decadenza o risoluzione di concessioni di strade o autostrade, in attesa di individuare un nuovo concessionario, la gestione può passare all’Anas. Al concessionario è dovuto il valore delle opere realizzate, le penali e gli altri costi da sostenere in conseguenza dell’estinzione del rapporto, a meno che lo stop alla concessione sia per suo inadempimento.
Italia viva in Consiglio dei ministri “non ha votato” le norme inserite nella bozza di decreto Milleproroghe sulle concessioni autostradali e l’innovazione digitale. Lo spiegano fonti qualificate di Iv al termine del Cdm, spiegando di aver messo a verbale il dissenso su quelle norme, nell’ambito del decreto approvato salvo intese.