IL MATTINO. EVA LONGO SE NE FREGA DEL PARTITO E TIRA DRITTO: “PDL E FDI SONO ALLEATI”

Ribadisco quello che ho scritto su facebook: Pdl e FdI sono alleati”. Dunque, nessun passo indietro. Eva Longo, senatrice azzurra ed esponente di spicco del Pdl salernitano, replica senza scomporsi più di tanto ai vertici provinciali del suo partito, che nella giornata di ieri hanno smentito al Mattino la possibile alleanza a livello locale tra il Popolo della Libertà e Fratelli d’Italia, in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera, che coinvolgeranno anche il comune di Pellezzano, di cui la senatrice berlusconiana è stata sindaco per diversi anni e dove da sempre è conosciuta per essere una lady di ferro.

 

In particolare, i dirigenti azzurri di via Porta Elina – rispondendo al post pubblicato su facebook dalla Longo – hanno ribadito che qualsiasi decisione di carattere politico – elettorale va presa solo ed esclusivamente di concerto con il commissario provinciale Mara Carfagna. Una posizione che non viene criticata a priori dalla Longo, la quale, però, ribadisce a chiare lettere la sua posizione: “Chi dice che Pdl e FdI non sono alleati me lo deve dimostrare. Noi insieme al partito della Meloni e La Russa governiamo insieme la Regione Campania e sosteniamo insieme il presidente Stefano Caldoro. Inoltre – spiega la lady di ferro del Pdl – ci siamo presentati in coalizione con loro alle recenti elezioni politiche per volontà del presidente Silvio Berlusconi. Quindi, per quanto mi riguarda, i due partiti sono e restano alleati”. La Longo, però, non nasconde che in provincia di Salerno con FdI, il cui leader provinciale è Edmondo Cirielli, che da tempo è in rotta di collisione con la Carfagna e i suoi fedelissimi, qualche problema politico c’è, ma va superato. “Se sui territori ci sono state o ci sono delle incomprensioni tra i dirigenti di entrambi i partiti queste restano esclusivamente di carattere locale. So benissimo anch’io degli ultimi scontri elettorali in alcuni comuni, come Scafati, che sono scoppiati certamente non per colpa della Carfagna. Ma – sottolinea – le questioni strettamente locali bisogna scinderle da tutto il resto”. Di qui l’auspicio finale rivolto ai dirigenti del suo partito: “Laddove è possibile bisogna lavorare per l’unità del centrodestra e non per la divisione”. La ascolteranno?

 

 

tratto da IL MATTINO di Salerno di Roberto Ler 

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