IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA BONAFEDE NELLA BUFERA DOPO LE DICHIARAZIONI DI DI MATTEO

E’ una nuova e pesante bufera quella che, da qualche ora, sta investendo il Ministro della Giustizia Bonafede, esponente del Movimento 5 Stelle: le parole dell’ex PM Antimafia Nino Di Matteo, relative alla nomina del direttore del Dap, il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, sono destinate ad avere ripercussioni politiche sul governo Conte, perchè giungono al termine di una settimana già segnata da problemi nella gestione delle scarcerazioni per l’emergenza Covid 19.

Il tutto parte dalla telefonata di Antonino Di Matteo in diretta alla trasmissione “Non è l’Arena” condotta da Massimo Giletti, in onda nella serata di ieri.

Di Matteo aveva ricevuto la proposta dal Ministro della GIustizia Alfonso Bonafede di dirigere il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

Di Matteo aveva chiesto 48 ore per decidere. Il giorno dopo Di Matteo decise di accettare, ma il Ministro della Giustizia Alfondo Bonafede gli disse che aveva cambiato idea e aveva scelto un altro Capo DAP, quel Francesco Basentini che si è “dimesso” giorni fa per le polemiche scaturite dalle scarcerazioni dei boss mafiosi.

Alla base della scelta finale, molto probabilmente, fu la reazione preoccupata da parte del mondo mafioso che, artatamente, fece girare nelle carceri un messaggio chiaro.

Ci sono anche le intercettazioni: “Di Matteo butterà le chiavi delle carceri”.