IL MOVIMENTO 5 STELLE OGGI VOTA ON LINE PER LA MODIFICA AL CODICE ETICO

E’ in programma per oggi, 1 Febbraio, il voto on line degli iscritti al Movimento 5 Stelle per la modifica di alcuni aspetti del Codice Etico del partito. Ad illustrare le proposte è stato direttamente il Presidente del M5S Giuseppe Conte.

NESSUN POTERE NUOVO PER IL PRESIDENTE – Innanzitutto, va chiarito che non sono stati introdotti “nuovi poteri” in capo al Presidente, come pure qualche testata giornalistica ha commentato. Ricordo che l’organo apicale di indirizzo politico e rappresentanza legale, inizialmente, era il “Capo politico”. Successivamente, quest’organo è stato modificato in “Comitato direttivo”. Con l’ultima modifica statutaria e, quindi, nello Statuto vigente quest’organo è identificato con la figura del “Presidente”. In definitiva, il nuovo Codice etico non fa altro che sostituire, ovunque ricorrevano, le parole “Comitato direttivo” con “Presidente”, senza intervenire a variare le facoltà e i poteri spettanti a quest’organo apicale.

OBBLIGO DI CONTRIBUZIONE AL PARTITO PER GLI EURODEPUTATI – Altra osservazione ricorrente riguarda l’esclusione degli europarlamentari dagli obblighi di contribuzione al MoVimento 5 Stelle. Questa modifica corrisponde a una modifica già introdotta nello Statuto vigente (nella versione approvata nel febbraio 2021) ed è imposta dalla necessità di tenere conto della decisione dell’OLAF (Ufficio europeo per la lotta anti frode) che, già nel 2020, aveva rilevato l’incompatibilità con le norme che regolano il Parlamento europeo degli obblighi eventualmente assunti dagli europarlamentari riguardanti versamenti (anche parziali) delle indennità ad essi spettanti ai partiti nazionali di appartenenza

LOGGE MASSONICHE – Un altro chiarimento che ricorre spesso nelle osservazioni pervenute riguarda la rimozione della previsione che introduceva una sanzione a carico degli eletti espulsi dal MoVimento 5 Stelle o comunque fuoriusciti. La corrispondente previsione è stata espunta dallo Statuto vigente per effetto degli specifici rilievi formulati dalla “Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti”. Di conseguenza, si è provveduto ad adeguare il Codice etico alle nuove previsioni statutarie. Colgo l’occasione per rimarcare che in molti avete evidenziato la necessità di introdurre strumenti utili a ridurre la possibilità che i portavoce eletti vengano meno agli impegni assunti in campagna elettorale abbandonando il MoVimento per passare ad altri gruppi o partiti politici. Su questa questione dovremo tornare a riflettere per pervenire a soluzioni efficaci e pienamente compatibili con i principi costituzionali e, più in generale, il quadro normativo vigente.