spiaggia e lidi salerno

Il Movimento 5 Stelle Salerno :”Se sei di Salerno e non c’è il mare, le tasse che le paghi a fare?”

spiaggia e lidi salerno“No taxation without representation” era il motto dei coloni americani che iniziarono la rivoluzione Contro la corona d’Inghilterra nel 1755.
Il principio era semplice, le tasse a loro imposte venivano decise da coloro i quali prendevano decisioni e non potevano essere votati dai cittadini, i reali di Inghilterra, scoppiò la rivoluzione e nacquero con la dichiarazione d’indipendenza americana, gli Stati Uniti D’America.
Nella storia dell’Umanità il principio “niente tasse se non c’è rappresentanza” è stato spesso invocato nel mondo e su questa base sono nate rivolte e secessioni, ma oltre a questi casi, ci si è sempre ribellati ad un oligarchia di potere che ha soggiogato i cittadini e la loro libertà di poter decidere della loro vita.

In Italia questo principio viene oggi scientemente violato, i cittadini sono obbligati a pagare le tasse ma la casta dei partiti autoreferenziali li esclude dal processo decisionale, la “sovranità condivisa” dell’Europa ancora “Non Europa”, ma che si è dotata di un Euro senza Europa , e non ultimo il problema del Debito e dei Titoli di Stato che oramai hanno una difficile collocazione presso le banche che in sostanza decidono quanto e a che prezzo finanziarlo, riducono al lumicino le possibilità decisionali del cittadino che è comunque obbligato a pagare il salatissimo conto del malgoverno e degli interessi sul debito.

Anche Salerno non è da meno: Mancano i regolamenti attuativi dei referendum comunali che potrebbero dare indirizzi alla classe politica che evidentemente non ritiene di averne bisogno, inoltre di applicare una regolamentazione per assemblee pubbliche che possano praticare il Bilancio Partecipato, neanche l’ombra, solo tasse salatissime (stando alle classifiche nazionali), senza un adeguato processo di partecipazione, un elevato tasso di discrezionalità giustificato dall’assunto che chi viene eletto una volta ogni cinque anni ha la bacchetta magica e non ha bisogno di ulteriori strumenti per garantire la partecipazione della cittadinanza.

“60 anni di Governo del Sindaco e dei Partiti hanno definitivamente rovinato quella che è probabilmente una delle città più belle e meglio collegate del mediterraneo” Dice Davide Gatto, attivista del MoVimento Cinque Stelle a Salerno “a partire dalla scelta di collocare il porto commerciale dove sorgevano le spiagge più prestigiose e suggestive della città, scelta che invero venne fatta in un momento dove il mare era balneabile fino ai lidi di Mercatello ed oltre, ad oggi dove il governo della città provincia e regione fanno spallucce e rimandano tra loro al mittente l’imperativo dettato dai cittadini sulla della balneabilità della acque che da anni è seriamente compromessa in città e dintorni”. “dove finiscono le risorse dei cittadini? Nella progettazione di grandi opere che vengono messe dopo qualche mese nel cassetto, oppure per finanziare manifestazioni che trovano un immediato ritorno di immagine, nel costruire parchi, rotatorie e panchine nei quartieri che fanno tanto bene agli occhi ma che alla fine sono una spesa per il cittadino ed è ampiamente dimostrato che non producono reddito, oppure in stipendi per impiegati pubblici o privati misto pubblico che alla fine dovranno pensare di spendere i loro soldi fuori città se desiderano una villeggiatura balneare.”

A questo problema, che è il problema generale che dovrebbe tenere tutti gli amministratori pubblici e i privati interessati vincolati ad esso, la cura e il ripristino della balneabilità del mare come bene comune, esiste anche la guerra tra comitati di quartiere per la “concessione” della spiaggia pubblica da parte degli stabilimenti balneari esistenti in città che occupano più di quanto consentito. Insomma non solo il far west, ma un far west anche molto sporco e per definizione poco balneabile.  Da oggi in poi la costruzione di cabine e muretti di recinzione di fatto toglie la vista del mare a tutti gli abitanti di Torrione, Pastena e Mercatello che amerebbero passeggiare sul lungomare (dove il mare non se lo è “preso”) per godere come tutti gli altri cittadini della brezza marina, anche perché il comune negli anni precedenti ha speso non poco per attrezzare anche se a brani il lungomare della cosiddetta zona orientale. Le foto Provenienti da Via Leucosia sono il simbolo di questa situazione. Un lungomare “coperto” da una serie di Cabine a mare, e, a detta dei residenti un difficile accesso ai piccolissimi spazi concessi come Spiaggia Libera. Inoltre resta ancora semidistrutto e pericolante, come si vede dalla foto, un manufatto privato il cui abbattimento era stato iniziato durante il periodo delle scorse elezioni comunali. Inutile parlare delle notizie che arrivano dalla centralissima e ridotta spiaggia di Santa Teresa, dove il cantiere di Piazza della Libertà e del Crescent alzano particolato dannoso per i frequentatori della spiaggia, oltre ad inquinare il mare con sversamenti tanto illegali quanto documentati dai residenti, oramai apparentemente rassegnati a vivere in un grande “cantiere a mare” per i prossimi anni.

Tutti amano andare a mare e servirsi dei lidi privati che è dimostrato, sanno fare bene il loro mestiere e aiutano anche a tenere pulita la spiaggia pubblica, ma in ogni modo lo spazio per la balneazione libera (e aggiungiamo anche attrezzata dal comune) deve essere fatta,o migliorata, e resa fruibile per tutti i cittadini che ne hanno voglia, e per il rispetto di tutti quanti pagano sempre più salate tasse agli enti preposti, e magari oggi più degli anni passati, non possono affrontare la spesa di una rilassante vacanza nelle località balneari.   

Movimento 5 Stelle Salerno.

 

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