IL NUOVO M5S PARTE DAI FONDI: 1.000 MENSILI DAI PARLAMENTARI PER SEDI ED ORGANIZZAZIONE

E’ stato il reggente pro tempore del partito Vito Crimi, nel corso di una assemblea che si è tenuta ieri con tutti i parlamentari, ad annunciare le novità che riguardano il nuovo M5S, quello targato Giuseppe Conte: stop ai versamenti mensili da 300 euro per il funzionamento della piattaforma Rousseau, dal mese di Aprile ogni parlamentare a 5 stelle dovrà versare, su di un apposito conto già aperto, il contributo di 1.000 euro per la organizzazione del partito. Fondi che, ma ancora non è stato annunciato ufficialmente, serviranno a pagare una sede nazionale del partito ma anche il funzionamento del partito stesso su tutto il territorio nazionale. La riunione organizzativa arriva alla vigilia delle assemblee di Deputati e Senatori del Movimento 5 Stelle con il nuovo leader Giuseppe Conte che, con ogni probabilità, non affronterà il tema dei finanziamenti per il funzionamento del nuovo partito. Intanto, stando a quanto riportato da numerosi organi di informazione, pare che la nuova organizzazione non piaccia a tutti i parlamentari del M5S: si torna a parlare di una nuova scissione.