Via libera, da parte dell’Aula della Camera, con 217 sì, un voto contrario e 31 astenuti, al decreto recante disposizioni urgenti per gli Uffici presso la Corte di cassazione in materia di referendum. Il testo passa, ora, all’esame del Senato e deve essere convertito in legge, pena la decadenza, entro il prossimo 17 dicembre.
Il provvedimento, formato da tre articoli, appare riconducibile alla finalità di rafforzare gli uffici della Corte di cassazione impegnati nell’espletamento delle attività di gestione delle numerose iniziative referendarie che stanno arrivando a compimento, con riferimento all’esecuzione delle operazioni di verifica e conteggio delle sottoscrizioni e di vaglio dell’ammissibilità dei quesiti referendari. Si consente pertanto all’Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione di avvalersi di ulteriore personale, in assegnazione temporanea, per un numero complessivo di 128 unità.
Si introduce, poi, la disciplina della piattaforma telematica per la raccolta delle firme necessarie per i referendum e le iniziative legislative popolari. Tale piattaforma verrà realizzata da Sogei, per conto del ministero della Giustizia, e diventerà operativa con decreto del presidente del Consiglio dei ministri.