LA RIVOLUZIONE DEGLI APPALTI ANNUNCIATA DA CONTE: NIENTE GARE FINO A 5 MILIONI, STOP ABUSO D’UFFICIO E TAR

Al momento, come già accaduto in precedenza, si tratta di un annuncio: il testo del Decreto Semplificazioni non è ancora stato redatto ma stando a quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si tratta di una vera e propria rivoluzione nel settore dei lavori pubblici.

APPALTI PER OPERE E SERVIZI – Fino a 150mila euro la stazione appaltante potrà affidare, direttamente, i lavori ad una società o ditta. Per lavori con un valore fino a 5 milioni, invece, si andrà avanti con una procedura semplificata, mediante l’invito a partecipare ad almeno 5 soggetti economici che svolgono la stessa attività, tenendo conto dei criteri di rotazione e di alternanza per il territorio.

ABUSO D’UFFICIO – Annunciata la riforma del reato di Abuso d’Ufficio con una netta restrizione della fattispecie giuridica che, spesso, mette a rischio la volontà dei funzionari pubblici nel completare una procedura.

TAR NON FERMERA’ OPERE – Il Decreto Semplificazioni, secondo quanto annunciato da Conte, dovrebbe contenere anche una norma che impedirebbe ai Tar di bloccare le opere con le ordinanze sospensive.