C’è una sanità che deve, guai se non fosse così, battersi per la salute dei cittadini, combattendo ed offrendo cure e speranze. C’è anche una sanità che deve assistere quei pazienti per i quali la medicina e la scienza non offrono piu’ possibilità di guarigione. Ed allora bisogna limitarsi ad accompagnare le persone malate, e le loro famiglie, verso una serena fine, garantendo umanità, dignità e sostegno morale. Nessuno vorrebbe imbattersi nel secondo tipo di assistenza ma è nelle cose di questo mondo: ed allora c’è bisogno anche del coraggio e della chiarezza di qualche amministratore che risponde anche a queste esigenze.
Con l’apertura dell’Hospice “LA CASA DI LARA” il manager dell’ASL di Salerno ANTONIO SQUILLANTE è riuscito a dimostrare quanto sia importante accompagnare il paziente in ogni fase della sua malattia. La struttura, da anni attesa, adesso è pronta ad accogliere al proprio interno persone (le vogliamo chiamare così), che chiedono allo Stato semplicemente di poter continuare a vivere, fin quando Dio lo vorrà, in maniera dignitosa.
Dal portone de “LA CASA DI LARA” non usciranno pazienti guariti ma famiglie e parenti che potranno dire “qualcuno ci è stato sempre vicino”.
di Mario Cirillo
