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La variante interdetta dallo scorso 27 dicembre collega Paestum a Policastro Bussentino.
Difficile stabile per ora il cronoprogramma dei lavori, ma non si prevederebbero tempi rapidi per la riapertura.
A fronte di questo, come ben evidenziato dall’avvocato Scarano, “si creerà un ulteriore notevole disagio per tutti gli studenti che, dal Comune di Camerota e quelli viciniori, ogni giorno devono raggiungere le sedi dei rispettivi istituti scolastici di Vallo della Lucania a mezzo del trasporto su ruote, nonché criticità in caso di emergenze ed urgenze”.
“I tempi delle opere non saranno sicuramente brevi – dice la Vuolo – e, dinanzi a questa previsione, è necessario garantire trasporti alternativi agevoli, sicuri, efficienti. È importante garantire ai cittadini delle aree interessate collegamenti rapidi, questo in particolare agli studenti che quotidianamente si muovono per raggiungere gli istituti scolastici e rischiano ora di perdere ore di lezione, e si potrebbe determinare un aggravio delle spese sostenute dalle famiglie.
Della vicenda è informato anche il Sottosegretario ai Trasporti, Tullio Ferrante, che si è subito attivato per la risoluzione ed il 19 gennaio sarà in Cilento, insieme ai giovani di Forza Italia Salerno guidati da Pietro Costabile e Pasquale Dell’Omo, per visionare la problematica del viadotto Acquarulo.
In questo momento è indispensabile creare un collegamento strutturato di trasporto su ruote e su ferro attraverso una rete che possa interconnettete le Stazioni Ferroviarie di Centola-Palinuro – Marina di Camerota; Pisciotta e Torre Orsaia e Stazione di Vallo della Lucania.
La Regione Campania, probabilmente, non sta considerando con la giusta attenzione la criticità che si vive, non ponendo in essere misure atte a contenere disagi e problematiche di trasporti, viabilità, sicurezza”.