MASTROVITO (ACLI): “LA CRISI DI GOVERNO FA DIMENTICARE LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE”

“La #RiformaTerzoSettore … cosa ne sarà? In nessuna restituzione dei gruppi parlamentari un solo cenno al processo di riforma normativa del mondo del privato sociale organizzato…senza il quale il Paese avrebbe molti più problemi! …tra le caldane politiche di agosto fa un piccolo passo avanti, con l’approvazione di uno strumento – il #BilancioSociale – strategico per assicurare la trasparenza degli ETS ed al contempo “misurare” il processo di coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni.” Lo scrive Gianluca Mastrovito, Presidente Provinciale Acli Salerno.

Oggi registriamo la fine di un esecutivo, che nel corso del suo anno e poco più di vita, ha visto salire il livello di tensione e di diffidenza verso il vasto e variegato universo del non profit. Una diffidenza palesatasi con ritardi, atteggiamenti e approcci culturali ostili e sprezzanti…la retorica sui migranti, le case famiglie, la cooperazione…rischiando in nome del consenso di farcire di sospetto e sfiducia le tantissime (la stragrande maggioranza) esperienze di prossimità e solidarietà che oggi garantiscono coesione sociale e interventi che il Primo Settore (lo Stato) non è in grado di offrire. Si è proceduto “lento pede” con strafalcioni normativi da incorniciare: il raddoppio dell’Ires degli enti non commerciali inserito in legge di bilancio (poi corretto nel dl “Semplificazioni”) e con la norma del decreto sul finanziamento dei partiti politici (il cd “Spazzacorrotti”) che imponeva i costi e gli obblighi dei partiti anche agli ETS che avessero un ex amministratore pubblico in un organo direttivo: norma poi modificata (con esenzione riconosciuta) con il decreto “Crescita” … andatura che ha imposto una proroga agli adeguamenti Statutari (dal 02 agosto 2019 al 30 giugno 2020) mancando ad oggi, a distanza di oltre 3 anni dall’approvazione della Legge delega (106/2016), una trentina di atti ministeriali, interministeriali o della Presidenza del Consiglio, atti di indirizzo, linee guida. Provvedimenti senza i quali la riforma è destinata a rimanere lettera morta. Ebbene, la crisi di governo apre uno scenario indecifrabile e al contempo delicato, pieno di incognite…a cui ci auguriamo qualcuno di buona volontà e consapevole dell’apporto ineludibile del privato sociale possa metterci testa