Il Comitato Tecnico Scientifico, nel corso dell’ultima riunione, ha comunicato al Governo ed alle Regioni che per tutte le cerimonie che si potranno svolgere a partire dal 15 giugno resta in vigore l’obbligo del tampone per i partecipanti. O, in alternativa, il certificato di avvenuta guarigione o di doppia dose di vaccino somministrata.
I partecipanti dovranno avere il green pass, vale a dire il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento previsto dal decreto del 18 maggio. La precisazione è arrivata in una nota della Conferenza delle Regioni e del ministero della Salute dopo che fonti degli enti locali avevano sostenuto che non fosse necessario.
Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso – scrivono Regioni e ministero – devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida” previsti dal decreto legge 33 del 2020 e “con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi di cui all’articolo 9” del decreto del 18 maggio “anche in zona bianca”.