Giovanni Leone, come Antonio Segni, chiese “la non rieleggibilità del presidente della Repubblica con l’eliminazione del semestre bianco”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un incontro al Quirinale in occasione dei 20 anni della morte di Giovanni Leone.
Una frase che esclude qualsiasi possibilità di procedere con il metodo “Napolitano” e che impone, a questo punto, ai partiti ed alle forze politiche presenti in Parlamento di puntare su di un nome diverso.
Una scelta che, se anche fosse Draghi, porterebbe al rischio di elezioni politiche anticipate (Maggio – Giugno 2022) con tutto cio’ che ne consegue non solo alla luce dei sondaggi ma, soprattutto, con il taglio del numero dei parlamentari.
Si aprirebbe, in buona sostanza, una stagione di caos all’interno di ciascun partito, con ampio anticipo rispetto alla scadenza naturale che è quella di Marzo 2023.
