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MOVIMENTO PER LA CAMPANIA LASCIA IL PARTITO DI GIANFRANCO ROTONDI

Al presidente Gianfranco Rotondi al coordinatore nazionale Giampiero Catone all’ uff.di presidenza di rivoluzione Cristiana all’ ufficio politico e ai responsabili nazionali di rivoluzione cristiana oggetto: Dimissioni gruppo movimento per la Campania Abbiamo seguito un percorso politico con grande serenità e costanza, con sacrificio e lealtà, cosa che oggi non è semplice trovare.

 

Non ci siamo mai impegolati in commenti astrusi che nulla avevano a che fare con la politica, commentucci di popolino che non potevano e non fanno parte della nostra cultura da strada e che mai ci apparterrà. Abbiamo tolto del tempo alla azione politica che il movimento per la Campania svolge con costanza da tempo sul territorio, credendo che questa azione politica potesse avere un continuum a livello nazionale, cioè, che le nostre idee liberali e di riformismo della politica, quella sana, quella fatta a livello trasversale e non piramidale potesse rivedersi all’orizzonte così come sta accadendo in Campania con movimento per la Campania. Purtroppo, prendiamo atto ancora una volta e con grande rammarico che questo non accade, anzi, si perpetra la più becera e bassa politica che eravamo abituati a vedere in quello che fu un grande partito e che normalmente vediamo in questi tempi con il renzismo imperante. Noi non ci stiamo per questo e non ci stiamo per la linea politica che ci interessa altrettanto. Non si può pensare a salvini come un possibile alleato nelle prossime elezioni ed in una coalizione di centro destra. Abbiamo l’onore e la storia da difendere qui in Campania. La Campania, una regione che ha fatto scuola e che oggi si ritrova svenduta a Roma senza la presenza di un vero leader. Questo leader non può essere chi ha sempre denigrato il Nostro territorio e soprattutto la gente fino ad implorare il Vesuvio. Chi svende la Campania non ha la nostra fiducia, questo è tutto. Chi lavora nella commissione statuto dovrà lavorare doppiamente, è chiamato a svolgere un grande ruolo, visto anche i presupposti esposti nell’ultimo intervento romano del presidente di rivoluzione cristiana. Presupposti che si discostano dal nostro modo di pensare in termini di giustizia e di libertà di pensiero. L’accettazione dell’altro fino a prova contraria è un canone fondamentale per Noi. Per questi motivi, Elio Coppola, Paola Bruno e Claudia Apicella rassegnano le proprie dimissioni dal partito rivoluzione cristiana in forma irrevocabile. in fede Elio Coppola commissione garanzia Claudia Apicella vicepresidente. commissione statuto Paola Bruno commissione programma