Si va verso un commissariamento, per l’azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona, l’ipotesi piu’ accreditata, anche dagli ambienti che arrivano dall’interno della Regione Campania, è quella della nomina di un alto dirigente per la successione ad ATTILIO BIANCHI e per la gestione della struttura ospedaliera di Salerno fino al prossimo mese di luglio.
Per uscire dall’empasse politica nella quale si è venuto a trovare, Caldoro pensa al metoto Bassolino: fu proprio l’ex governatore della Campania, sul finire del mandato scaduto nel 2010, a proporre, per la guida dell’ASL, subito dopo l’approvazione della riforma che in provincia portava le aziende da tre ad una, il nome di un alto dirigente, Fernando De Angelis, chiamato a gestire, in qualità di commissario, l’Asl unica della provincia di Salerno.
E Caldoro, per non essere da meno rispetto al suo predecessore, sta pensando al nome di ALBINO D’ASCOLI, alto funzionario della Regione Campania del settore della sanità, con una competenza maturata nel corso degli anni. Un commissario interno, con un compito ben preciso, quello di traghettare l’Azienda Ospedaliera fino al mese di Luglio, quando arriverà a scadenza anche il mandato del commissario straordinario dell’ASL di Salerno MAURIZIO BORTOLETTI.
La partita della sanità va giocata a tutto campo, mai come in questo momento in cui gli equilibri politici sono precari ed i rapporti dei partiti sono tesissimi. Meglio rinviare tutto di qualche mese quando sullo scacchiere delle nomine si potranno muovere piu’ pedine, in modo da accontentare tutti gli schieramenti in campo.
