PELLEZZANO. IL SINDACO MORRA: “IL TAR ORDINA ALLA REGIONE IL DEPOSITO ATTI SPES”

Accesso agli atti consentito. Questa volta, però, a ordinare la visualizzazione dei contenuti dello Studio SPES (riguardante l’indice di contaminazione dell’area in cui risiedono le Fonderie Pisano, sul territorio di Fratte al confine col Comune di Pellezzano ) è stato il TAR (Tribunale Amministrativo della Regione Campania) sezione staccata di Salerno che ha emesso l’ordinanza che prevede, tra le altre cose, l’accesso allo studio SPES in
VERSIONE INTEGRALE , indicando all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno il termine di 30 giorni entro i quali consentire agli istanti l’accesso a questi contenuti.

Gli istanti sono il Comune di Pellezzano e il Comitato Cittadino “Salute e Vita”, entrambi costituitisi nel giudizio innanzi al TAR contro per l’annullamento del decreto regionale num. 85/2020 recante l’autorizzazione del progetto di riesame e di adeguamento dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) rilasciata alle Fonderie Pisano. Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria Amministrativa ha infatti confermato e riconosciuto quanto sostenuto già dall’avvocato Franco Massimo Lanocita , difensore dell’Ente e del Comitato.
“I l documento trasmesso dalla Regione intimata – si legge in ordinanza – non corrisponde al documento completo denominato “Studio Spes”, la cui versione integrale è detenuta unicamente dal predetto Istituto Zooprofilattico”. “Siamo soddisfatti – commenta il Sindaco Morra – per il risultato ottenuto al
TAR attraverso questa ordinanza che ci rende, in parte, giustizia per le nostre
legittime istanze.