“Dopo la sentenza di condanna per gli esperti per il terremoto de L’Aquila ho fatto capire a tanti quale era il sistema BERTOLASO”. Palmiro Cornetta, già Sindaco del Comune di Serre, primo cittadino del centro del salernitano quando la macchina della Protezione Civile decise di aprire a Valle della Masseria la piu’ grande discarica d’Europa, torna a parlare di quei giorni e soprattutto di tante strane manovre che segnarono quei giorni del 2008.
“A Serre il Capo della Protezione Civile provò a fare quello che è riuscito a realizzare con il terremoto de L’Aquila: una operazione mediatica e di manipolazione delle notizie”. Ma in che modo GUIDO BERTOLASO tentò di influenzare le informazioni ? Sul punto PALMIRO CORNETTA è molto chiaro: “Ricordo benissimo che BERTOLASO incaricò la sua vice MARTA DE GENNARO di redigere un dossier sulla inadeguatezza tecnica del sito di MACCHIA SOPRANA, attraverso relazioni e pareri. Un documento che alla fine sarebbe servito per spostare l’attenzione su VALLE DELLA MASSERIA. Noi lo scoprimmo e lo denunciammo, come denunciammo, all’epoca, anche gli strani passaggi di proprietà dei terreni dove dovevano sorgere le discariche”.
L’analogia tra L’AQUILA e SERRE appare, dunque, chiara: per la vicenda del Terremoto BERTOLASO fece pressione sugli esperti affinchè rilasciassero dichiarazioni tranquillizzanti per la popolazione, a SERRE, invece, sempre attraverso una “informazione manipolata”, l’ex Capo della Protezione Civile provò a far dichiarare inadeguato il sito di MACCHIA SOPRANA.
“Oggi”, conclude PALMIRO CORNETTA, “tante cose sono piu’ chiare e la mia battaglia, che fu la battaglia di una intera comunità, assume un valore ed un sapore diversi”.