REGIONALI 2015, DA ROMA LA SCELTA SUL CANDIDATO ED ANCHE SULLA COMPOSIZIONE DELLE LISTE DEL PD

Tra petizioni on line per chiedere al Pd di celebrare le Primarie e la maggioranza del partito, soprattutto quello legato al Segretario Renzi, che ha, oramai, deciso di mettere da parte l’appuntamento del prossimo 1 Febbraio, per puntare su di un candidato condiviso, si apre un’altra settimana di dibattito interno per il Partito Democratico della Regione Campania che, conferma, ancora una volta, di dipendere, in maniera diretta, dalle scelte del “commissario” Lorenzo Guerini.

 

La Segreteria della deputata Assunta Tartaglione, nell’arco degli ultimi mesi, ha cambiato piu’ volte la rotta, sostenendo, a seconda delle richieste che giungevano da Roma, una volta le posizioni di De Luca, una volta quelle di Renzi, un’altra ancora quelle di Cozzolino. Mai, dal finire del 2014, si è potuto assistere ad un percorso politico chiaro e comprensibile. Si è preferito il fumo, la nebbia, la confusione, anche perchè da Roma era proprio questa l’intenzione: rinviare, tergiversare, far dimenticare le Primarie per, poi, giungere alla scelta finale. 

E se tanto ci da’ tanto, la stessa cosa accadrà anche per la composizione delle Liste per le Regionali: chi, oggi, si autoproclama candidato per le prossime elezioni regionali lo è perchè ha un Santo in Paradiso (vale a dire a Roma, ndr). Sulla indicazione dei nomi in lista, statene certi, non avranno alcuna influenza nè le segreterie provinciali del Pd, nè quella regionale.