REGIONALI 2020. MANCANO 90 GIORNI E MANCANO ANCHE I CANDIDATI PRESIDENTI

Il copione, a dirla tutta, non è tanto diverso da quello che sta accadendo nelle altre Regioni chiamate al voto (fatta eccezione per la Puglia), ma anche per le altre che hanno già votato dove i nomi dei candidati presidenti sono stati scelti a pochi giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste. Succede, anzi succederà anche in Campania perchè alla indecisione tattica e strategica dei partiti si aggiunge l’emergenza coronavirus che, almeno fino alla fine di marzo, terrà tutti sulle spine. Intanto i nomi ci sono.

altVINCENZO DE LUCA – Il Partito Democratico non puo’, da statuto, scaricare il Governatore uscente salvo che, come accaduto in Calabria, sia lo stesso Presidente in carica a rinunciare. E voi ce lo vedete Vincenzo De Luca che fa un passo indietro ? Anche dinanzi ad un prestigioso incarico nazionale ?

SERGIO COSTA – Il Ministro dell’Ambiente, espressione del Movimento 5 Stelle, è disposto a giocare la partita ma a condizione che abbia a disposizione uno squadrone che va dal Pd a DEMA, passando per Sinistra Italiana, Leu, Socialisti e Italia Viva. Una coalizione ampia che dovrebbe convergere sul suo nome, alternativo, chiaramente, a quello di De Luca.

STEFANO CALDORO – Fino al voto dell’Emilia Romagna (26 Gennaio, mica un secolo fa), l’ex Presidente della Regione (2010-2015) pareva non avere rivali ma la discesa, almeno nel Nord Italia, dei dati elettorali di Forza Italia, insieme ad uno scarso peso specifico del partito degli Azzurri nella coalizione di centro destra ne hanno, fortemente, compromesso le possibilità. Servirebbe, forse, un intervento forte e deciso di Silvio Berlusconi.

GENNARO SANGIULIANO – Il civico che va bene a tutti, anche a quelli di Forza Italia che, dinanzi ad una indicazione del genere, potranno mica andare da soli al massacro ? Insomma il Direttore del TG 2, simpatico alla Lega ma anche a Fdi e Forza Italia, metterebbe d’accordo tutti. O quasi ma con una percentuale minima di malpancisti.

EDMONDO CIRIELLI – Dovesse cambiare lo scenario degli accordi, con la Puglia in quota Lega, per la Campania ci sarebbe un candidato espressione di Fratelli d’Italia: e su questo punto non ci sono dubbi perchè il nome dal quale si parte ed al quale si arriva è quello dell’attuale Questore della Camera.