Rifiuti in Campania

RIFIUTI: CHI TOCCA I FILI, MUORE!

Rifiuti in CampaniaSui rifiuti in Campania sono caduti tutti. E, stando a quelle che sono le conseguenze sia giudiziarie che politiche, il dolore è stato forte e chiaro. Negli ultimi 20 anni in tutta la Regione non c’è stato intervento o provvedimento nel settore dei rifiuti che non abbia avuto ripercussioni molto piu’ forti di quanto si poteva immaginare.
Lo sa benissimo l’ex Governatore della Campania ANTONIO BASSOLINO finito al centro di numerosi procedimenti penali per alcune scelte in tema di gestione del ciclo dei rifiuiti.

L’ex assessore all’ambiente della Regione Campania Luigi Nocera neppure è stato risparmiato dalla pioggia di provvedimenti giudiziari e di avvisi di garanzia.
Lo stesso trattamento lo hanno avuto anche i commissari straordinari, a cominciare da Corrado Catenacci con i suoi provvedimenti in materia di percolato, finiti al centro di un ampio fascicolo giudiziario.
Per Bertolaso altri problemi, altre questioni, in parte respinte solo con la creazione di tribunali speciali e leggi ad hoc: al centro dell’interessamento da parte della magistratura la questione dei rifiuti in Regione CAMPANIA.
Insomma, come a dire: fili dell’alta tensione, chi li tocca muore.
Oggi la questione è diventata anche politica, e non solo per un muro contro muro, tra maggioranza ed opposizione, fatto fisiologico e naturale, ma soprattutto per un sorprendente dibattito intorno al centro destra, al Partito del Popolo della Libertà, che vede fronteggiarsi, a distanza, l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano e l’assessore provinciale al ramo Antonio Fasolino.
La materia del contendere è stata il nuovo Piano Regionale per i Rifiuti che, nell’arco di poche ore, ha mandato a carte e 48 tutto il progetto elaborato dall’amministrazione provinciale di Salerno per la gestione del ciclo dei rifiuti.

 

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