Il popolo della libertà - PDL

TRA PALMA ED ELEZIONI

Il popolo della libertà - PDLLa nomina di NITTO PALMA come nuovo Coordinatore Regionale del Partito del Popolo della Libertà negli ambienti del centro destra della provincia di Salerno è stata salutata con una “indifferenza politica” che segna, ancora una volta, il distacco tra il territorio del salernitano e Roma.
“Abbiamo fatto X, abbiamo pareggiato”, ha sussurrato uno dei massimi esponenti del PDL in Provincia di Salerno. In effetti la vigilia della sostituzione di NICOLA COSENTINO, dopo la richiesta dal territorio di indicare proprio il Presidente EDMONDO CIRIELLI, si era giocata sui nomi di LUPI prima, COMPAGNA dopo ed infine lo stesso PALMA. Nomi, come lo stesso ex Guardasigilli, provenienti dagli ambienti che un tempo erano quelli di Forza Italia. Da un Colonnello dei Carabinieri (Cirielli) ad un ex magistrato (Palma): l’obiettivo di Roma è quello di restituire un sigillo di legalità al PDL campano, dopo le vicende che hanno interessato e stanno interessando NICOLA COSENTINO.
A NITTO PALMA il compito di dare impulso agli imminenti congressi provinciali, tanto, forse troppo attesi dal finire dello scorso anno, per i quali adesso si guarda al mese di marzo, ma per quella data al centro della discussione politica ci potrebbe essere anche una imminente campagna elettorale per le Politiche.
Ed ecco allora che la posizione dell’ex magistrato assume una importanza ancora maggiore. Basta pensare che i parlamentari uscenti del PDL in Provincia di Salerno sono per la stragrande maggioranza di estrazione Aennina (Cirielli, Fasano, Paravia, Cardiello), con Pasquale Vessa unico esponente di quella che un tempo era Forza Italia insieme all’ex Ministro MARA CARFAGNA. “Quella di PALMA è una scelta di garanzia per tutti gli esponenti del PDL”, dice proprio il deputato salernitano PASQUALE VESSA, “anche perchè ci sono all’orizzonte i congressi.” Quanto all’ipotesi di elezioni politiche anticipate VESSA è molto chiaro:”Chi oggi all’interno del Partito del Popolo della Libertà chiede il voto anticipato non fa altro che chiedere una sconfitta certa per il centro destra. I sondaggi per il nostro partito sono impietosi e possiamo solo lavorare, fino al marzo 2013, per recuperare la scarsa credibilità che, oggi, i cittadini nutrono nei confronti di tutta la politica nazionale”.

Lascia un commento