ROCCAPIEMONTE. IL GRUPPO ROCCA FUTURA CHIEDE AL SINDACO CHIARIMENTI SU VIABILITA’

«È trascorso esattamente un mese dal crollo del pino secolare di Villa Ravaschieri, ma via Pigno resta ancora chiusa al traffico. Oltre a rimanere interdetta la circolazione stradale in una importante arteria di collegamento interno al paese, la cosa ancor più grave, a nostro avviso,-denunciano i consiglieri comunali del gruppo Rocca Futura Pd Luisa Trezza, Pina Polichetti e Giovanni Adinolfi-, è che la recinzione della sede principale dell’istituto comprensivo Mons. Mario Vassalluzzo non sia stata ancora ripristinata, come il muretto di cinta, anch’esso danneggiato in più punti.
Disinteresse, incapacità, mancanza di volontà: qual è la causa di questo desolante scenario che tutti i giorni studenti e famiglie sono costretti a vedere dinanzi ai loro occhi?
La sede della scuola secondaria di primo grado- sottolineano ancora i consiglieri Trezza, Polichetti e Adinolfi-, non è più sicura, in quanto chiunque, scavalcando il muretto, potrebbe introdursi negli spazi esterni del plesso scolastico. Inoltre una parte di recinzione risulta ancora pericolante e staccata dal muro sottostante, andrebbe se non altro rimossa per evitare ulteriori pericoli.
Nel punto in cui il grosso albero ha danneggiato la sede stradale, sprofondata in alcuni tratti sotto il peso del monumentale albero, è stato ripristinato l’asfalto, tuttavia i lavori, da un esame visivo, non risultano fatti a regola d’arte, tant’è che la strada continua a rimanere chiusa. Sulla situazione, come al solito, si registra l’assoluto silenzio del sindaco e dell’amministrazione comunale. Nessuno è in grado di dirci cosa bisogna ancora aspettare affinchè la circolazione stradale venga ripristinata e soprattutto quando sarà rimessa la recinzione della sede scolastica. La scuola è un’istituzione che merita attenzione e rispetto, amore e cure, cosa che purtroppo non sembra stia avvenendo in questa circostanza. Se per via Pigno è trascorso “appena” un mese, per via Caracciolo-continuano i consiglieri comunali del gruppo Rocca Futura Pd- lo scenario è ancor più desolante. Siamo ormai al quarto mese di chiusura. Il 4 novembre scorso il torrente Solofrana ruppe l’argine nei pressi dell’abitato di San Potito e via Caracciolo e le abitazioni circostanti furono seriamente danneggiate dall’esondazione. Un miracolo evitò la tragedia, grazie al l’immediato ed eroico intervento dei volontari della Protezione Civile furono messi in salvo sia i residenti che tutti gli ospiti della casa di riposo Domus de Maria che dopo quell’evento non ha più riaperto i battenti. Da allora le abitazioni che si affacciano sul primo tratto della strada risultano inagibili. Il sindaco mesi fa intimò ai proprietari la messa in sicurezza degli stabili,al fine di riaprire la strada, annunciando anche un intervento in danno da parte del Comune qualora non avessero provveduto. Più volte, in consiglio comunale, abbiamo sollevato la problematica ma a distanza di 4 mesi nulla si è mosso e l’unica strada di collegamento tra Rocca centro e le due frazioni di San Potito e Casali risulta chiusa. Ormai i cittadini hanno perso le speranze, consapevoli del disinteresse e dell’assoluta incapacità amministrativa dimostrata dall’amministrazione Pagano. Amministrare significa assumersi le responsabilità ma soprattutto risolvere i problemi. Ad oggi solo rimbalzi di competenze e “spallucce”» – hanno concluso i consiglieri comunali del gruppo Rocca Futura Pd.