ROCCAPIEMONTE. NIENTE SURROGA PER CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE, IL PD SCRIVE AL PREFETTO

Le consigliere comunali del gruppo Rocca Futura – Pd, Luisa Trezza e Giuseppina Polichetti, denunciano il comportamento antidemocratico e sprezzante della legge tenuto dall’amministrazione guidata dal sindaco Carmine Pagano.
«Stiamo attendendo da quasi un mese la surroga del consigliere di minoranza Gerardo Adinolfi con l’avvocato Giovanni Adinolfi-spiegano le consigliere Luisa Trezza e Giuseppina Polichetti – considerato che la delibera di surroga di un consigliere è un atto dovuto, non discrezionale, quindi, obbligatorio e la sua eventuale mancata adozione costituisce una violazione di legge con le conseguenze previste dal vigente ordinamento degli enti locali, non riusciamo a comprendere il motivo di tale ostruzionismo che limita l’azione della minoranza. Abbiamo denunciato il ritardo e chiesto chiarimenti anche al Prefetto di Salerno che nei giorni scorsi ha scritto al sindaco ma ciò nonostante dal palazzo di città solo silenzi.
L’articolo 38 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267/2000, – continuano le due consigliere di
opposizione – nel disciplinare le dimissioni dalla carica di consigliere comunale, al comma 8, quarto
periodo, dispone espressamente che: “Il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla
surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di presentazione
delle dimissioni quale risulta dal protocollo”.
Il comma 4 del medesimo articolo prevede inoltre che: “I consiglieri entrano in carica all’atto della
proclamazione, ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata dal consiglio la relativa
deliberazione”.
È da una settimana, nonostante la sollecitazione inviata al presidente del consiglio comunale, al
sindaco e per conoscenza al Prefetto di Salerno, che non riceviamo alcuna risposta, il che sta a
dimostrare ancora una volta lo scarso rispetto delle istituzioni e delle leggi da parte di
un’amministrazione che pensa di poter agire al di sopra di ogni regola. Ad oggi il consiglio comunale
è manchevole di un componente ma, essendo di opposizione, dobbiamo ritenere che la maggioranza
stia ritardando volutamente il suo ingresso in consiglio comunale. E non ci venissero a dire che il
ritardo è dovuto alla scarsa disponibilità economica dell’ente.
Questo è solo un attacco alla democrazia e al potere di rappresentanza della minoranza, per questo
chiediamo con fermezza la convocazione del consiglio per la surroga» – concludono Luisa Trezza e
Giuseppina Polichetti.