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SALERNO, CAMBIANO LE REGOLE PER IL CONCORSO CATEGORIE PROTETTE. BUONO (CISL): “ABBIAMO VINTO”

Il Comune di Salerno, a seguito del ricorso della Cisl, in via di autotutela, ha provveduto a modificare la deliberazione di G.C. n. 431/15, relativa all’assunzione di n. 4 assistenti di area tecnico-manutentiva (seppellitori) e n. 3 posti di autista, riservata alla categorie protette, nella parte che fissava il limite di età per la partecipazione  a coloro che non avessero superato i 45 anni.

Prendendo atto che la previsione di deroghe al principio di non assoggettamento al limite di età potesse derivare esclusivamente da regolamenti, e che la normativa europea in materia di occupazione garantisce livelli minimi di protezione ed il rispetto della parità di trattamento, la Giunta ha adottato un nuovo deliberato ( G.C. n. 142 del 20 aprile 2016 ) e riaperto i termini per le selezioni.

“La decisione di non assoggettare al limite di età che, quindi, resta quello ordinamentale per gli  iscritti nell’elenco provinciale delle categorie protette, ex art. 18 della legge n. 68/9, ha evitato che si perpetrasse un abuso – ed è un risultato che fa giustizia nei confronti di coloro che inizialmente erano stati esclusi dalla partecipazione – dichiara il segretario generale della Cisl Salerno, Matteo Buono”.

Forte del proprio convincimento la Cisl, nel frattempo, aveva interessato della problematica anche il Presidente della Repubblica ed il presidente dell’Anac.

“La discriminazione dei lavoratori con disabilità nei luoghi di lavoro per limiti di età è da bandire ed è illegittima, secondo quanto stabilito anche dalla Corte di Giustizia UE, seconda sezione, sentenza del 13 novembre 2014 – continua Buono -. Ci dispiace che il Comune di Salerno abbia voluto inizialmente ritenere inaccoglibili le nostre osservazioni e perdere così ulteriore tempo nelle procedure per l’individuazione delle persone idonee a coprire i posti di lavoro previsti dal bando. Auspichiamo che quella assunta dal Comune di Salerno costituisca esempio anche per altri enti pubblici del salernitano ed evitare situazioni come quella denunciata” .