SALERNO. GERARDO CALABRESE PUNTA SULL’ARBOSTELLA PER L’ENERGIA VERDE

Il Comune di Salerno si candida per partecipare al progetto europeo “CityFied”.
Di che cosa si tratta? E’ un progetto approvato dalla Commissione europea che mira a sviluppare politiche di risparmio ed efficientamento energetico nelle città attraverso una serie di interventi di ristrutturazione edilizia e ambientale su un determinato quartiere. Nello specifico, coloro che saranno scelti potranno operare su un distretto urbano implementando le funzionalità di vecchi edifici, rendendoli migliori e prolungandone la vita. Una sorta di rigenerazione in un’ottica di città sostenibile.
Il Comune di Salerno parteciperà a questo progetto con il quartiere del Parco Arbostella. «Abbiamo individuato questo distretto abitativo – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Gerardo Calabrese – per la sua particolare caratteristica di racchiudere al proprio interno, oltre ad un vasto complesso abitativo anche un centro sportivo, un teatro, una chiesa, una scuola elementare e materna ed una stazione metro».


Tra le varie candidature alla fine saranno scelte solo dieci città in tutta Europa nelle quali saranno replicati una serie di progetti già realizzati in Spagna, Svezia e Turchia.
A proporre all’Amministrazione questa candidatura è stata l’associazione “Energy Cities” della quale il Comune è socio dal 2007. Si tratta di un’associazione “no profit” impegnata in politiche energetiche sostenibili di cui fanno parte più di mille città provenienti da trenta Paesi. Chi è membro di “Energy Cities” si impegna a fare dell’efficienza energetica, delle rinnovabili e della pianificazione sostenibile una parte integrante della propria politica ed azione locale.
L’ufficializzazione della candidatura si è avuta solo lo scorso 3 luglio attraverso l’apposita delibera di Giunta nella quale si dice anche che gli eventuali interventi sono compatibili con quelli previsti nel Piano di azione delle energie sostenibili elaborato in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno ed approvato dal Covenant of Mayors.
Insomma non c’è nulla che possa essere di ostacolo alla partecipazione. A questo punto non resta che aspettare e vedere se Salerno sarà tra le dieci fortunate che potranno vantare tra qualche mese di avere un quartiere totalmente ecosostenibile. 
tratto da La Citta’ di Salerno 18 luglio 2014