Salerno città

SALERNO. PROVE DI INTESA NEL CENTRO DESTRA. LO SCRIVE IL MATTINO

Dopo l’incontro informale di sabato scorso tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, ieri pomeriggio il coordinatore cittadino azzurro Antonio Roscia ha aperto ufficialmente il tavolo di confronto con le altre tre principali forze politiche del centrodestra salernitano. Anche questa volta, però, il faccia a faccia non si è svolto a porte chiuse, nel segreto di una stanza, ma all’interno del centralissimo bar Line, di fronte la Banca d’Italia, su Corso Vittorio Emanuele. Intono alle 16 si sono seduti attorno a un tavolo per oltre due ore il portavoce cittadino di Fdi Rosario Peduto, il coordinatore dell’Unione di Centro Nico Miranda, il consigliere comunale Roberto Celano, che nei prossimi giorni ufficializzerà il suo passaggio al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, e, naturalmente, il promotore dell’incontro Roscia.

 

Al centro della discussione le prime mosse da mettere in campo per scrivere un programma politico comune per la città, a prescindere dalla data in cui si tornerà alle urne. Prima di entrare nel dettaglio dei punti programmatici, però, i quattro esponenti del centrodestra cittadino si sono trovati d’accordo sulla necessità di creare a Salerno una “Casa delle Libertà 2.0”, composta non solo dalle principali forze politiche della coalizione, ma allargata ai partiti minori come il Nuovo Psi, la Destra e la Democrazia Cristiana, ma soprattutto al mondo delle professioni e della società civile. L’obiettivo finale è la nascita di un “Laboratorio Salerno”, ricco di idee e progetti, che possa essere presentato alla cittadinanza attraverso una serie di iniziative pubbliche da organizzare in tutti i quartieri. Una bozza è stata già scritta e parte dalla necessità di far uscire la città dall’isolamento. “Non è possibile – spiega Roscia al termine dell’incontro – che il Comune non riesca ad avere un dialogo con le altre istituzioni. Questo, di certo, non favorisce la cittadinanza e chi vuole investire nel capoluogo”. Poi sono stati toccati diversi argomenti come le luci d’artista, l’aeroporto, la crisi delle imprese, le opere incompiute, la disoccupazione giovanile, su cui però saranno fatti ulteriori approfondimenti durante i prossimi incontri che avranno una scadenza settimanale. Alla fine il plauso è unanime. “Oggi (ieri per chi legge, ndr) – sottolinea l’esponente di Forza Italia – è stato fatto un grande passo avanti e penso che abbiamo intrapreso la strada giusta”. “L’importante ora – gli fa eco Peduto – è proseguire il dialogo tra noi e aprire la coalizione alla forze sane della città a partire dalle associazioni e dalla liste civiche. Il lavoro iniziato non è legato ad alcuna urgenza elettorale ma alla necessità di costruire le fondamenta di un progetto programmatico e politico che veda finalmente il centrodestra unito nel capoluogo. Le divisioni del passato – avverte – non possiamo più permettercele”. Celano, invece, invoca una maggiore compattezza dell’opposizione: “Incontriamoci più spesso come gruppi consiliari e classe dirigente di partito e staniamo tutti insieme la Giunta De Luca quando adotta provvedimenti contro gli interessi dei salernitani. Il clima e l’umore dei cittadini sta cambiando, mettiamoci alla prova”. Simile il giudizio di Miranda: “La sfida è difficile ma non impossibile. Continueremo a lavorare per l’unità mettendo da parte i personalismi”.

 

tratto da IL MATTINO di Roberto J. Ler 

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